Solidarietà
Alluvioni in Vallemaggia e Mesolcina, l'economia ticinese lancia una raccolta fondi
©Gabriele Putzu
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3 mesi fa
A promuovere la raccolta fondi sono l'Unione Svizzera Arti e Mestieri (usam), la Camera di Commercio, dell’Industria, dell’Artigianato e dei Servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti) e l'Associazione Industrie Ticinesi (AITI).

Dopo i privati e le istituzioni, oggi anche le associazioni economiche ticinesi hanno lanciato una raccolta fondi a favore della ricostruzione delle aree colpite dalle alluvioni registrate in Mesolcina, Vallemaggia, dove "hanno lasciato distruzione e sofferenza", ma anche in Val di Muggio. A promuovere questa iniziativa, viene spiegato in una nota, sono l'Unione Svizzera Arti e Mestieri (usam), la Camera di Commercio, dell’Industria, dell’Artigianato e dei Servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti) e l'Associazione Industrie Ticinesi (Aiti). Tre realtà "unite nella volontà di agire concretamente per aiutare le comunità locali nella ricostruzione".

Regazzi: "L'economia ticinese non può stare a guardare"

Da noi raggiunto, Fabio Regazzi - Consigliere agli Stati e Presidente dell'Unione svizzera delle arti e dei mestieri (Usam) - ci ha spiegato che di fronte a queste catastrofi "l’economia non possa stare a guardare. Ho quindi pensato che avremmo dovuto mobilitarci, così come tutte le associazioni di categoria, comprese le PMI e tutte le aziende in generale". Regazzi ne ha quindi parlato con i due presidenti di AITI e della Camera di Commercio "e tutti e tre abbiamo subito concordato che andava lanciata questa azione. L’abbiamo messa in piedi in pochi giorni, e oggi l’abbiamo presentata”. La raccolta fondi verrà divulgata direttamente dalle due associazioni di categoria, “che si rivolgeranno ai propri associati tramite un appello su cui sarà indicato il numero di conto per chiedere un contributo libero e senza vincoli alle varie aziende presenti nel nostro Cantone”. L’obiettivo - ci spiega il presidente - è di raccogliere quanti più soldi possibile, “ma non sono ancora in grado di dare un’indicazione sull’importo previsto, perché le variabili sono molte. Una volta che avremmo in mano l’intera cifra decideremo come ripartirla. Poi, una volta stabilita, potremo cercare di fornire indicazioni su come vorremmo venissero impiegati i fondi raccolti. Noi vorremmo che vengano donati alle realtà duramente colpite, in particolare alle PMI che operano nelle zone colpite e che ora hanno perso praticamente tutto e ora devono ripartire con una prospettiva futura”.

"Vogliamo dare un segnale di sostegno"

“L'economia locale ha da sempre un ruolo cruciale: dalle PMI alle grandi industrie, ognuna contribuisce al benessere del nostro Cantone con la sua vicinanza e attaccamento al territorio", afferma sempre Regazzi, citato nella nota stampa. "Con questa iniziativa, vogliamo ora dare un segnale di sostegno da parte dell’economia alle comunità colpite che dimostri che la crescita e la prosperità non possono prescindere dalla solidarietà e dal supporto reciproco. All’azione congiunta del mondo imprenditoriale, in quanto rappresentante del Canton Ticino alle Camere federali è inoltre mia intenzione presentare un atto parlamentare con il quale incaricare il Consiglio federale di valutare l’istituzione di un fondo nazionale a sostegno delle regioni colpite da catastrofi naturali nel nostro Paese”.

"Le valli devono restare attrattive"

Andrea Gehri, presidente della Camera di Commercio, sottolinea il ruolo cruciale dell'economia nella ricostruzione delle regioni colpite. "Le valli, già confrontate con lo spopolamento, devono rimanere attrattive per garantirne la ripresa. L'economia non è solo un motore di crescita, ma rappresenta anche un investimento strategico per il futuro di una regione. Confidiamo quindi nella generosità delle associazioni di categoria e delle aziende del nostro Cantone nel riconoscere questa necessità – non soltanto dal punto di vista finanziario, ma anche di messa a disposizione delle competenze."

"Insieme possiamo superare le sfide più difficili"

 “Tutte le nostre associazioni hanno risposto presente da subito a questa iniziativa, concretizzatasi nel giro di pochi giorni. Un segnale chiaro da parte di un’economia unita, a dimostrazione di come insieme possiamo superare le sfide più difficili", afferma Oliviero Pesenti, presidente di Aiti.

L'appello alle associazioni e alle aziende

Usam, Aiti e Camera di commercio, conclude la nota, lanciano infine un appello alle associazioni di categoria e alle aziende attive nella Svizzera italiana, invitandole a sostenere le regioni colpite dal maltempo tramite un versamento, in maniera del tutto volontaria e senza vincoli di alcun tipo. Gli estremi per il pagamento e maggiori dettagli verranno comunicati in maniera mirata ai soci tramite comunicazione congiunta delle tre associazioni.