Ticino
"All'ufficio esecuzioni è fallita... la stampante"
"All'ufficio esecuzioni è fallita... la stampante"
"All'ufficio esecuzioni è fallita... la stampante"
Redazione
6 anni fa
Una lettrice: "Per giorni mi è impossibile ottenere un documento perché la stampante è rotta. Poi chiama il mio avvocato e..."

Una lettrice racconta la sua disavventura all'Ufficio esecuzione e fallimenti di Faido. "Faccio richiesta per avere un documento molto importante, vado a Faido martedì mattina per averlo e mi dicono che è impossibile ottenerlo perché la stampante è rotta. La cosa mi suona alquanto strana ma accetto di buon grado. Il pomeriggio stesso risalgo a Faido e mi dicono che la stampante è ancora rotta. Continuo a rimanere perplessa sul fatto che un ufficio rimanga bloccato per il malfunzionamento di una stampante ma provo a far buon viso a cattivo gioco".

La storia però non finisce qui: "Ieri pomeriggio, anziché fare un altro viaggio inutilmente verso Faido, che non è proprio a due passi, telefono per chiedere se fosse possibile avere quel documento, dal momento che avevo una certa urgenza. La persona incaricata mi ha detto che la stampante era ancora rotta, quindi non era possibile avere nulla. Le chiedo allora se sia possibile avere il documento scannerizzato oppure inviato in qualsiasi altra maniera, anche via foto, ma che ne avevo bisogno subito. La dipendente mi ha però detto che ciò non era fattibile in alcun modo. Ho fatto allora chiamare il mio avvocato e... meraviglia delle meraviglie, incredibilmente in ufficio non c'era alcun problema e il documento era immediatamente disponibile!"

"Mi chiedo il perché di questo atteggiamento: bisogna per forza chiamare gli avvocati o i giornali per ottenere quello a cui uno spetta di diritto?", si chiede sconsolata la lettrice.

La redazione di Ticinonews, che ha assistito alla chiamata della signora quando le è stato detto per la terza volta che la stampante era rotta, quando ha chiamato l'Ufficio esecuzione e fallimenti ha avuto conferma dai dipendenti che non c'è stato alcun problema tecnico in questi giorni. Abbiamo voluto quindi chiamare l'Ufficiale Fernando Piccirilli per chiedere spiegazioni: secondo Piccirilli, si è trattato di un malinteso tra la persona incaricata e la signora, ma che in ogni caso si è trattato di un errore fatto in buona fede.

Prendiamo atto della cortese risposta dell'Ufficiale, nella speranza che non si ripetano certi episodi che possono mettere in difficoltà persone che hanno bisogno di documenti sensibili alla loro sfera privata e lavorativa.

MS

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