
In Alta Vallemaggia i volontari hanno iniziato i lavori di sgombero e pulizia al Centro Sportivo di Prato Sornico, distrutto dalla tremenda alluvione di fine giugno. I lavori avanzano con fatica e anche con tanta emozione. Ticinonews ha raccolto le voci di alcuni dei volontari che in questi giorni sono accorsi in Val Lavizzara: "Ci vorrà un sacco di tempo, ma già da in questi giorni abbiamo fatto qualcosa, calcolando che siamo una decina di volontari". "C’è di tutto, qualsiasi cosa. L’acqua è arrivata a un’altezza di oltre 2 metri, per questo la melma ha raggiunto il metro e mezzo". "Abito a Lumino, conosco tanta gente della zona così ho voluto dare una mano". "Sono di Locarno, ma ho girato molto in queste zone e quindi sono legata alla pista e alla gente del posto". "Magazzini con parecchio fango, ma incredibilmente anche tanti bicchieri ancora intatti, piatti, stoviglie che cerchiamo di recuperare. Ogni volta che si apre una porta, rivedo certe scene che mi fanno venire la pelle d’oca".
"Una desolazione incredibile"
Sul luogo Ticinonews ha incontrato anche l’ex CEO delle Ladies di Lugano Flavia Petrimpol: "Ieri è stato un po’ così così, non c’era tanta organizzazione, ma devo dire che oggi si sono veramente adoperati. Abbiamo formato dei gruppi, dove ognuno sa quello che deve fare e le cose vanno molto più rapidamente rispetto a ieri". La situazione, continua Petrimpol, resta sempre impressionante: "Abbiamo iniziato con un locale in fondo all’edificio e da lì abbiamo liberato le varie stanze. Oggi siamo arrivati dall’altra parte e devo dire che in ogni stanza si trova solo una desolazione incredibile: poltiglia, detriti, si trova di tutto". C’è anche una componente emotiva molto importante per chi conosceva questi posti, come conferma Petrimpol: "Ogni tanto ci penso perché ho passato molto tempo a guardare mia figlia giocare a hockey in questa pista, ammetto che viene quel magone per cui ti dici che non è possibile che questo sia successo realmente". "Spero che la politica e tutti siano d’accordo di ricostruire questo posto e di lasciarlo qui. Spero che si possa risistemare il corso del fiume, che si possa proteggere un po’ meglio questo luogo e che i ragazzi e le ragazze possano tornare a giocare a hockey", conclude Petrimpol.
Lo stato dello sgombero
Per avere un quadro generale di come stanno procedendo i lavori di questo simbolo della valle, Ticinonews ha incontrato il sindaco di Lavizzara, Gabriele Dazio. "Dopo aver tolto la parte instabile, con una ditta specializzata stiamo ora provvedendo alla pulizia della piastra dove una volta c’era il ghiaccio, una piastra in beton. Parallelamente stiamo iniziando a svuotare i locali della struttura adiacente la pista", spiega Dazio. Al lavoro soprattutto, se non solo, tanti volontari: "In questo momento abbiamo parecchi volontari che voglio ringraziare di vero cuore per il loro supporto. Loro stanno facendo fondamentalmente le pulizie dei locali che sono rimasti intasati da sabbia o ghiaia. Un lavoro molto importante", chiarisce il sindaco. C’è tanta emozione a fare questi lavori, era un luogo molto importante e simbolico. "Sì - conferma Dazio - questo era ed è ancora il centro della nostra Valle Lavizzara, ma anche dell’intera Vallemaggia. Un centro sportivo che deve e dovrà in futuro continuare a poter vivere".