
I Verdi del Ticino prendono posizione in merito alla nuova "urgenza ozono". Proprio ieri diverse stazioni di misura hanno superato il valore di 180 μg/m3, tra cui diverse postazioni del Sottoceneri, superando di una volta e mezzo il valore limite d'immissione stabilito dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (120 μg/m3).
"La pessima qualità dell’aria in Ticino nelle ultime settimane con picchi di ozono arrivati fino a quasi il doppio di quello consentito dall’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (oiat) e per ben 8 giorni su 13, dovrebbe far suonare un campanello d’allarme e chiederci se non è arrivato il momento di realmente fare qualcosa" denunciano i Verdi.
"Da anni ormai" proseguono nella nota, "siamo assuefatti ai comunicati in cui si chiede a bambini e anziani di non uscire di casa durante le ore più calde, tanto che sembra un modus vivendi perciò non pensiamo quasi più alle conseguenze: asma, problemi cardiaci, tumori sono parte integrante della nostra quotidianità".
I Verdi del Ticino non sono disposti ad abituarsi a questo peggioramento costante della situazione, trovando "ingiustificabile questa apatia".
"Bisogna intervenire con misure di urgenza (senza tergiversare, senza ricorsi, senza nessuna giustificazione) e bisogna fare in modo che questi livelli non vengano superati costantemente" concludono. "Il piano di risanamento dell’aria va attuato subito e ogni tentativo di boicotto da parte di organizzazioni economiche o singoli va rimandato al mittente".
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