Ticino
Alla scoperta della colomba pasquale
Thomas Schürch
3 anni fa
Teleticino ha visitato la bottega dei fratelli Buletti ad Airolo per cercare di scoprire i segreti di questo dolce

Pasqua è alle porte e con essa anche il più classico dei dolci. È arrivato infatti il momento di cuocere le ultime colombe e, per l’occasione, i colleghi di Teleticino sono andati ad Airolo a trovare Bruno Buletti, proprietario, assieme al fratello, di una bottega. “Pasqua è sempre un periodo molto impegnativo, anche se non come il Natale”, racconta Buletti. “Abbiamo iniziato a lavorare sulle colombe subito dopo Carnevale”.

Le peculiarità
Rispetto al panettone la colomba “è un po’ più grassa e ha un po’ più di tuorlo”. Il vantaggio di avere una pasta più ricca “è che non deve svilupparsi troppo in altezza e dunque, essendo più bassa, la si può arricchire maggiormente”.

La storia
Ma quali sono le origini di questo dolce? “La colomba rimanderebbe a Noé che, quando ha smesso di piovere, ha fatto uscire due colombe”, spiega Buletti. Nel momento in cui una di queste ha riportato un ramoscello di ulivo, “Noé ha capito che il Signore aveva perdonato, diciamo, gli esseri umani”. Per questo motivo, “già nel Medioevo si faceva il dolce a forma di colomba, anche se ovviamente era diverso rispetto a quello odierno”.

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