Ticino
Alla foce nuove misure contro gli assembramenti
Foto © CdT/Gabriele Putzu
Foto © CdT/Gabriele Putzu
Marco Jäggli
4 anni fa
Il Municipio di Lugano istituirà delle strutture per delimitare il numero di visitatori. Possibile l’istituzione di controlli all’entrata

Il Municipio di Lugano corre ai ripari dopo i raduni alla foce del Cassarate di settimana scorsa, quando centinaia di persone avevano affollato l’area, sia di giorno che di notte, suscitando l’ira del sindaco Marco Borradori. Per impedire che questo possa riaccadere si è pensato quindi di allestire la zona con sedute e arredo “per delimitare il numero di presenti e orientare i frequentatori nel mantenere le distanza”. Verrà favorito in questo modo il distanziamento sociale, anche se, lo si ricorda, ieri il Consiglio federale ha spostato il limite massimo degli assembramenti a 30 persone a partire dal 30 maggio.

Possibile l’accesso controllato all’area
La Città inoltre continuerà a monitorare la situazione da vicino: “se si dovesse rendere necessario”, si legge infatti nel comunicato stampa, “per motivi di sicurezza sanitaria potrà essere attivato un accesso controllato alla zona con personale per la sorveglianza”. La Città raccomanda infinedi continuare a seguire le indicazioni igieniche e preventive emanate dall’Ufficio federale della sanità pubblica e dal Cantone.

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