
Hanno colpito ancora. Questa volta in due macellerie a Rivera e Tesserete e alla Tipesca a Sigirino. Loro sono l’Animal Liberation Front (ALF) ed hanno agito nella notte tra Pasqua e Pasquetta. E ieri hanno rivendicato la loro offensiva inviando un fax ai media. Vetrine, furgoncini e pareti imbrattate di vernice. E le scritte: “A morte i macellai”, “Bastardo di pescatore”. L’Alf, che rappresenta un movimento animalista radicale presente in tutto il mondo, è vivo anche in Ticino e non è la prima volta che agisce. “Alf - si legge nella missiva inviata ai giornali - rivendica i danneggiamenti contro Tipesca e due macellerie a Rivera e Tesserete fatti a Pasqua. Chi vive grazie alla morte degli animali ha un’alternativa: riconvertire la propria attività o avere a che fare con noi. Che siamo sempre più determinati. Animali macellati sarete vendicati”. In effetti gli animali sono stati vendicati. La conferma arriva da Franco Lepori della macelleria e salumeria di Tesserete. “Quando mi sono ritrovato la scritta in grande in rosso ‘A morte i macellai’ l’ho presa un po’ sul ridere, comunque - spiega Lepori dalle colonne della Regione - il danno è stato importante, mi hanno scheggiato anche la vetrina del negozio. Per me è la prima volta, ma so che altri colleghi in passato hanno subito un analogo trattamento”. “Ci hanno imbrattato di rosso una parete e quattro furgoni della ditta con la scritta ‘Bastardo di pescatore’ - dice invece il titolare di Tipesca a Sigirino -. Che vuole che faccia? Abbiamo pulito e speriamo che non capita più”. Il fronte di liberazione per gli animali non è la prima volta che agisce in Ticino: l’anno scorso alcuni rappresentanti dell’Alf lanciarono un fumogeno militare e l’anno prima liberarono dalle gabbie dello zoo di Magliaso diversi animali, tra loro anche due linci. Ma non solo. A essere preso di mira anche il centro di Falconeria di Locarno. Ignoti infatti tagliarono le grate di cinque gabbie, facendo fuggire i falchi.
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