Ticino
Alcolici alla Migros? Vertici ticinesi per il “sì”
Immagine Shutterstock
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Thomas Schürch
2 anni fa
Questa la raccomandazione fatta ai soci in vista delle votazioni. Il presidente del Cda ticinese Danilo Zanga: “È necessario aggiornarsi”

Tempo un mese o poco più e sapremo se anche alla Migros sarà consentito vendere alcolici. Proprio in questi giorni i soci della cooperativa stanno infatti ricevendo il materiale di voto a casa. Per i vertici di Migros Ticino i tempi sono ormai maturi per la svolta, e da qui viene la raccomandazione ai soci: il divieto di vendita di alcolici va superato.

“Adeguarsi al mercato”
Secondo il presidente del Consiglio d’Amministrazione Danilo Zanga, ospite all’Assemblea dell’organizzazione femminile di Migros, i bisogni dei consumatori sono cambiati e occorre adattarsi. “Se più o meno cent’anni fa, quando è stato introdotto il divieto di vendita dell’alcool, vi era una situazione sociale di un determinato tipo, vale a dire che quella dell’alcool era una piaga sociale, oggigiorno riteniamo che non siamo più in una situazione simile”, spiega Zanga ai microfoni di Ticinonews. In ogni caso, “riteniamo che Migros si debba adeguare al mercato, aggiornare, e per questo abbiamo deciso di esprimere una raccomandazione di voto favorevole”.

Cenni storici e attualità
Facciamo però un passo indietro. Fu il padre fondatore di Migros Gottlieb Duttweiler, per ragioni sociali, a bandire per statuto l’alcool dagli scaffali sin dal 1928. Un divieto che negli anni sollevò diversi dibattiti, che portarono a una votazione nazionale nel 1948. Vinse lo status quo, per una manciata di voti. Il divieto fu poi fissato anche formalmente negli statuti regionali. Ed è proprio su queste basi giuridiche che ora si esprimeranno i soci. “C’è stata un’iniziativa di cinque delegati di due cooperative della Svizzera tedesca. A fine novembre-inizio dicembre le amministrazioni e i consigli di cooperativa hanno dato il proprio consenso”. Adesso “ci saranno le votazioni generali, e l’ultimo giorno di votazione sarà il 4 giugno del 2022, dopodiché tireremo le somme”.

“L’ultima parola spetta ai soci”
I vertici di Migros, quindi, premono per il sì. I tempi evolvono, si è detto. Bisogna poi considerare la questione competitività e i vantaggi finanziari. Un’inchiesta di Le Temps aveva ipotizzato un possibile aumento di fatturato annuo di almeno 900 milioni. E quanti i turisti che hanno vagato alla ricerca di una birra tra gli scaffali? Eppure, la vendita di alcolici non fa l’unanimità. Secondo un recente sondaggio di Tamedia, il 58% di chi si è espresso si è detto decisamente o abbastanza contrario... “Un sondaggio è un sondaggio, e alla fine l’ultima parola spetta alle socie e ai soci, che sono gli organi sovrani delle cooperative”, conclude Zanga.

Il ruolo delle donne all’interno di Migros
In attesa di conoscere l’esito del voto, ieri a Bellinzona 100 delegate di tutta la Svizzera si sono date appuntamento per la 65esima Assemblea. “Dopo due anni siamo finalmente riusciti ad ospitare delle delegate di Forum elle, che è l’associazione femminile di Migros, fondata da Duttweiler nel 1957, e che conta nel nostro paese ben 7'000 socie”, afferma Gaby Malacrida, presidente della Sezione Ticino. “Duttweiler era convinto che le donne si potessero occupare sia di economia sia di etica sia di cultura. E questo spirito noi lo perseguiamo ancora adesso, ovviamente adattandolo ai tempi”.

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