
L’alborella riveste un ruolo di primaria importanza sia dal punto di vista faunistico, sia da quello ecologico. Negli ultimi anni, nelle acque pedemontane a sud dell’arco alpino, questo pesce osseo è stato confrontato con situazioni critiche che hanno minacciato la sopravvivenza della specie.
Quale contromisura a questa tendenza, fino al 2012, presso la piscicoltura cantonale di Brusino Arsizio si è provveduto all’allevamento di uno stock di alborelle adulte con immissioni annuali del suo novellame nel lago Ceresio. Successivamente, le difficoltà incontrate nel reperire nuovi esemplari adulti di alborelle hanno determinato l’interruzione di questa attività e, a tutt’oggi, la specie è da considerarsi assente nel Ceresio. Per contro, nel Verbano, dove essa, ancorché rarefatta, ha mantenuto una presenza costante, si assiste ora ad un incoraggiante recupero, con un importante incremento degli esemplari e imponenti aree di frega, come ad esempio nel tratto terminale del fiume Tresa.
Alla luce di quanto sopra, il Dipartimento del territorio adotterà, a breve termine, delle azioni di recupero dell’alborella a favore del Ceresio. La prima fase prevede il ritorno alle immissioni regolari di alborelle ricostruendo un nuovo ceppo di riproduttori presso la piscicoltura cantonale di Brusino-Arsizio, attraverso la cattura e il trasferimento di un nucleo di alborelle adulte del Verbano. Verrà inoltre sfruttata la possibilità data da un maggiore accrescimento del novellame, con la stabulazione per qualche mese nelle gabbie flottanti realizzate nel 2012 a Lugano in zona Belvedere. Infine si provvederà a predisporre il luogo adatto ove liberare le giovani alborelle.
In tal senso il Consiglio di Stato ha conferito un mandato allo Studio Blu Progetti SA di Lugano-Pregassona per predisporre e attuare questa fase. Il progetto, presentato alla sottocommissione tecnica della commissione italo-svizzera per la pesca, è stato discusso con l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) Divisione specie, ecosistemi, paesaggi, il quale, in base all’articolo 12 della Legge federale sulla pesca (LFSP), ha garantito un aiuto finanziario all’operazione.
Il Dipartimento del territorio, Ufficio della caccia e della pesca ha inoltre concordato con la Confederazione la ricerca di possibili altre azioni che potranno essere ritenute efficaci per il recupero di questa importante specie, sia nelle acque del Ceresio che in quelle del Verbano. Il Dipartimento del territorio auspica che si giunga quanto prima ad un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi decenni.
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