
Sulla RSI, leggiamo che nel 2017, Valeria Canova Masina entrò nel Consiglio d’amministrazione dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC) in sostituzione di Daniele Caverzasio della Lega. Sebbene fosse una figura tecnica senza incarichi politici, rappresentava il partito. Nel 2023, avrebbe potuto ricandidarsi per un terzo mandato, ma il suo posto venne assegnato a Eolo Alberti, ex gran consigliere della Lega e sindaco sospeso di Bioggio, sotto accusa per appropriazione indebita e amministrazione infedele come direttore amministrativo di Hospita Suisse.
La decisione di optare per una figura direttamente collegata al partito
Recentemente, Canova Masina ha dichiarato alla RSI di voler proseguire il suo ruolo, ma la Lega preferì tornare a una nomina politica. La decisione di optare per una figura più direttamente collegata al partito le fu comunicata dai vertici quando manifestò la sua disponibilità a continuare, scelta che accettò serenamente. Permangono però domande sull'urgenza di questa sostituzione, dato che il suo mandato non era concluso e il suo lavoro era apprezzato, tanto che nel 2019 fu nominata vicepresidente dell’EOC per le competenze dimostrate.
Gianmaria Frapolli spiega la situazione
Il vice-coordinatore della Lega, Gianmaria Frapolli, ha affermato che nessuno è stato mandato via, ma semplicemente il mandato di Canova Masina non è stato rinnovato. La Lega cercava un profilo diverso e, oltre ad Alberti, aveva considerato Bruno Buzzini. La decisione finale a favore di Alberti fu presa dal consiglio esecutivo precedente e confermata dal Gran Consiglio. Alla domanda sul perché si fosse scelto Alberti, Frapolli ha spiegato che non si trattava di preferire un politico, ma di rispondere alle esigenze del consiglio di amministrazione. Ha ammesso che le aziende funzionano grazie a persone con competenze specifiche, non solo con politici.
La scelta di Alberti sta creando problemi al consiglio dell'EOC
Riguardo alla scelta di Alberti, Frapolli ha riconosciuto che essa sta creando problemi al consiglio dell’EOC, che ora opera con un membro in meno in un momento delicato per la sanità ticinese. Ha sottolineato l'importanza di fare autocritica e di mettere al centro il bene del Paese piuttosto che gli interessi personali. Sebbene sia difficile ammettere pentimenti per la nomina di Alberti, Frapolli ha dichiarato che, qualora le accuse contro di lui fossero confermate, la Lega prenderà provvedimenti. In relazione alla coerenza con i principi anti-partitocrazia della Lega, Frapolli ha assicurato che l'attuale dirigenza si impegnerà a prendere decisioni più ponderate in futuro, valorizzando la trasparenza e il bene comune.