
Un incidente della circolazione ha portato alla chiusura in entrambe le direzioni della Galleria autostradale del San Gottardo dalle 13.30 alle 16 circa. Tra Quinto e Airolo nel corso della giornata si sono formate colonne fino a una lunghezza di 6 km e con ritardi di 1h. Al portale nord le code hanno invece superato i 12 km alle 15 del pomeriggio con ritardi fino a 2h, per poi diminuire gradualmente. Il passo - lo ricordiamo - non riaprirà prima di due settimane. Ad Airolo è chiuso il raccordo autostradale in entrata.
Situazione attuale
Da noi contattato, Mattia Melera della redazione di Viasuisse ci ha confermato l'attuale situazione, spiegando che la riapertura potrebbe venir posticipata "con possibili ulteriori code e possibilità di colonne anche sulla A13 del San Bernardino in quanto è consigliato come percorso alternativo". Attualmente si registrano inoltre forti rallentamenti tra Lugano Nord e Mendrisio con ritardi fino a 1h a causa di un cantiere stradale "e del traffico pendolare, a cui va ad aggiungersi il turismo che a fine serata sulla A2 sempre in direzione sud porterà colonne da Bellinzona in giù".
Prossime ore
Per le prossime ore e per i prossimi giorni - ci spiega Melera - "è difficile fare previsioni precise, ma sicuramente saranno caratterizzati dall’esodo. Da sabato code in direzione nord - con l'esodo più marcato nella giornata di domenica e per tutto il lunedì". Al Gottardo le code maggiori per chi viaggia verso sud si registrano infatti a partire da oggi fino a domani sera. Per il rientro verso il Nord delle Alpi bisogna invece prevedere lunghe attese nelle giornate di domenica, lunedì e in parte martedì. Per quanto riguarda le strade cantonali, i principali disagi "si registreranno lungo il lago Ceresio e il lago Verbano, dove sono da prevedere un traffico intenso e lunghe code".
Percorso alternativo per oggi
Come percorso alternativo, si consiglia di deviare sulla A13 del San Bernardino. La strada del passo del San Gottardo è infatti tuttora chiusa per il persistente pericolo di valanghe, le abbondanti nevicate e l'arrivo tardivo delle temperature più miti in montagna. Il Dipartimento urano delle costruzioni ha annunciato ieri che la riapertura del passo è prevista per la fine del mese, a patto che le condizioni meteorologiche non la ritardino.