
Tantissimi bambini e altrettanto entusiasmo: è stata un successo la giornata d’apertura della stagione invernale alla pista d’Ariolo Lüina che sabato mattina era baciata dal sole, come conferma a Ticinonews la direttrice della scuola svizzera di sci di Airolo, Daphne Darani. L’interesse è stato infatti alto: “La gente c’è. Abbiamo già bimbi che prendono le prime lezioni di sci. C’è molta gente che ha tirato fuori gli sci dagli armadi e prova le prime curve della stagione”. E ancora: “Devo dire che c’è una grande richiesta da parte della nostra clientela. Abbiamo molti iscritti ai corsi di Natale e Capodanno. Quindi siamo molto contenti”.
Qualche timore c'era
Questo nonostante le discussioni che hanno avuto luogo recentemente sui prezzi e sui rincari, che un po’ di timore lo hanno portato: “Ero un po’ preoccupata, anche sentire tante notizie che lo sci è caro - commenta ai microfoni di Ticinonews Darani -. Che costa questo non lo si nega, però è anche vero che in queste piccole realtà come Lüina e tante altre stazioni in Ticino i costi sono comunque contenuti. Facciamo veramente un grande sforzo a mantenere i costi più bassi possibili per permettere alle famiglie ticinesi di continuare con questo sport fantastico".
Anche a Pesciüm un inizio di stagione di successo
Ma l’attesa per i numerosi appassionati di sci e snowboard nel nostro Cantone, è terminata anche altrove. Sono numerosi gli impianti che hanno potuto aprire i battenti questo fine settimana, ad esempio Carì, Bosco Gurin e Pesciüm, dove anche il direttore di Valbianca SA, Simone Beffa, è entusiasta di questo inizio di stagione: “Oggi come avrete potuto vedere è bello pieno, la gente è contenta, hanno fatto i complimenti e abbiamo delle bellissime condizioni”. Al fine di consentire agli sciatori di godere della stagione il prima possibile, a Pesciüm è stata pianificata un’apertura graduale, anche grazie a condizioni diverse da quelle degli scorsi anni: “Quest’anno abbiamo avuto un po’ più di neve, non è ancora tantissima, ma ci ha permesso di aprire e siamo felici di questo”, dice a Ticinonews Beffa.
Le insidie non mancano
Ci sono però anche delle insidie che si nascondono dietro l’angolo. La parola chiave in questi casi è una: neve. “Tutti gli anni sono le stesse [insidie]: [le piste] devono arrivare a un buon innevamento, perché ne abbiamo bisogno. Da quando arriva [la neve], bisogna lavorarla bene e prepararla al meglio”, conferma a Ticinonews Beffa. Nonostante i discorsi e le problematiche sulla neve e sui rincari, ciò che prevale sulle piste è l’entusiasmo, la voglia di rimettere gli sci ai piedi e di risentire le emozioni di questo sport.