Energia
Al via la sostituzione dei cavi ad alta tensione nel Ceresio, Crivelli: "Fabbisogno in continuo aumento"
Redazione
2 giorni fa
Lavori in corso alla rete di alta tensione che garantisce l’approvvigionamento elettrico del Sottoceneri. Swissgrid e le FFS stanno sostituendo 2.4 km di cavi che erano stati posati negli anni ‘80.

Sul fondale del lago Ceresio, tra Brusino e Morcote sono adagiati dei tubi, al loro interno scorrono dei cavi dell’alta tensione che sono vitali per l’approvvigionamento elettrico del Sottoceneri. Un tracciato unico di 2,8 km di cui 2,4 sott’acqua che garantisce il collegamento tra il Mendrisiotto e il Luganese. La loro posa risale ormai agli anni ‘80 e Swissgrid ha avviato nelle scorse settimane i lavori di sostituzione dei cavi ormai vetusti che devono poter continuare a rispondere a una domanda in continua crescita. “Il sistema elettrico svizzero sta vivendo la più grande trasformazione della sua storia", ha spiegato il portavoce di Swissgrid Gabriele Crivelli, precisando che il fabbisogno di energia "è in costante aumento.” Tre i fattori trainanti: l’elettrificazione dei sistemi di riscaldamento con le termopompe, la mobilità elettrica e l'avvento dei data, Center che sono dei grandi consumatori di energia. "Tutto questo, unito al fatto che con la produzione di energie rinnovabili si avrà maggiore volatilità, rende necessario una rete in grado di trasportare la rete verso le nostre case in ogni momento".

Cavi FFS sul fondale

Sul fondo del lago passano anche i cavi delle FFS, che verranno sostituiti insieme a quelli di Swissgrid. "I cavi sono parte della nostra rete ad alta tensione e con questa rete separata possiamo alimentare i nostri treni", ci ha spiegato Thomas Scholler, capoprogetto FFS energia. "Ogni 40 anni i nostri cavi vanno poi sostituiti. In questo caso, sfruttiamo l'occasione per sostituirli assieme a Swissgrid". L’operazione costerà complessivamente 9,4 milioni, suddivisi fra i due attori. I lavori sono iniziati a marzo di quest'anno e dovrebbero terminare il 14 agosto, e per tutta la durata del cantiere non saranno necessarie interruzioni di corrente. Come ci ha spiegato Mauro Dolfini, capo progetto di Swissgrid, "il tracciato su cui vengono eseguiti i lavori è fuori servizio, ma le economie domestiche non si accorgeranno di niente perché l’alimentazione del Luganese è garantita da nord mentre quella della zona del Mendrisiotto è garantita tramite una linea che arriva dall’Italia fino alla sottostazione di Mendrisio".