
Gli amanti dello sport venatorio possono fregarsi le mani: a partire da venerdì 2 giugno prenderà infatti avvio il nuovo periodo di caccia destinato al “prelievo e al contenimento” della popolazione di cinghiali. Questa specie, si legge in un comunicato del Dipartimento del territorio, è causa di “importanti danni” alle colture agricole ed è il “principale vettore” per la diffusione di una potenziale epidemia di peste suina africana. Da qui la necessità di incrementare la pressione venatoria su questo animale.
Cosa c’è da sapere
Il periodo di caccia andrà dal 2 al 28 giugno e interesserà i giorni di mercoledì, venerdì, sabato e domenica. Le fasce orarie in cui si potrà praticare lo sport venatorio vanno dalle 04.40 fino alle 8 e dalle 19 alle 22.30. La caccia è inoltre permessa unicamente sui prati, mentre è vietata in bosco e in movimento.
Differenze tra regioni
In alcuni distretti la caccia è aperta nel medesimo territorio ammesso a quella alta: in quelli di Lugano e Mendrisio al di sotto dei 1'200 metri di quota, in quello di Locarno al di sotto dei 1'400 e a Riviera e Bellinzona al di sotto dei 1'800. Nei distretti non citati la caccia estiva al cinghiale è chiusa.
Si prosegue a luglio
La caccia estiva al cinghiale proseguirà anche nel mese di luglio del 2023 e nello stesso territorio aperto all’esercizio venatorio nel mese di giugno, ma a differenti condizioni: le date sono quelle comprese tra il primo e il 31 luglio, tutti i giorni dalle 20 alle 6. L’attività venatoria è permessa unicamente dalle postazioni fisse sopraelevate in bosco e assegnate ai singoli cacciatori.