
50 anni fa 3 uomini erano in viaggio, tra la Terra e la Luna. Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins erano ad un passo dall’entrare nella storia. Un viaggio epico, seguito da milioni di persone, uno sforzo tecnico e scientifico enorme.
Eppure, nonostante le prove video, foto e i reperti, milioni di persone sono ancora convinte che sulla luna non ci siamo mai andati. TeleTicino ne ha parlato con il giornalista e divulgatore scientifico Paolo Attivissimo.
"La teoria di complotto è nata praticamente subito. Quando sono stati annunciati i viaggi verso la Luna, ma ancora prima dell'allunaggio, già Apollo 8 nel 1968, la prima missione che ci girò intorno, fu considerata da molti una messa in scena".
Perché erano tempi incredibili.Forse noi abbiamo perso un pò la prospettiva, ma siamo passati, in quegli anni, dal niente, dal non avere mai mandato un uomo nello spazio, all'andare sulla Luna nel giro di 8 anni. È un progresso straordinario che ha spiazzato molti e la missione era concepita per essere incredibile quindi è giusto avere un pochino di dubbi.
I teorici del complottismo lunare, sono ancora molti. Secondo uno studio tra il 5% e il 10% degli americani dubita della versione ufficiale degli eventi. Ma come mai?Credo che sia giusto avere dei dubbi nei confronti di qualunque verità apparentemente dispensata a livello ufficiale, in realtà, del fatto che siamo andati sulla luna abbiamo conferme scientifiche abbondantissime anche da parte Russa, quindi non c'è più bisogno di dipendere da una velina, abbiamo delle sonde che hanno fotografato i luoghi degli allunaggi e che hanno visto che là, effettivamente, ci sono i veicoli lasciati dagli astronauti. Credo che col tempo questa perplessità aumenterà perché sta aumentando la distanza storica da quegli eventi.
Dicevamo che le prove dello sbarco sulla luna non mancano, ma se non credete alle foto, ai comunicati e ai video ufficiali, concentratevi un attimo sulla polvere lunare.Fondamentalmente la polvere di luna ha delle caratteristiche molto particolari: essendo nel vuoto se la si solleva ricade subito al suolo e non rimane sospesa in aria. Questo significa che quando noi guardiamo i passi degli astronauti, nelle riprese cinematografiche televisive fatte sulla luna, o li guardiamo sfrecciare con la loro automobile elettrica sulla sua superficie, vediamo che la polvere si solleva e ricade.
Se fossero state girate su un set ci sarebbe stata l'aria e quindi la polvere sarebbe rimasta sospesa a fare degli sbuffi. Al di là di questo dettaglio tecnico il problema fondamentale è che sarebbe stato impossibile, con gli effetti speciali degli anni 60, falsificare tutto quello che vediamo nelle riprese fatte dalle missioni spaziali sulla luna.
La tecnologia degli effetti speciali di allora era fatta con dei modellini appesi ai fili, un pò di green screen, si vedevano i bordini attorno alle cose sovvrapposte e quindi, alla fine, era impossibile falsificare tutto quello che vediamo nei filmati.
E se nemmeno la polvere vi ha convinti, dovete sapere che al programma Apollo hanno lavorato circa mezzo milione di persone, credete sia veramente possibile far mantenere un segreto così grande a tutta questa gente?
Maggiori dettagli nel TG di TeleTicino delle 18.45
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