Sono giorni importanti per i lavori di scavo della seconda canna del tunnel del San Gottardo. Se sino adesso si è scavato con metodi tradizionali, ovvero tramite l'esplosivo, prossimamente si inizierà a usare una grande fresatrice meccanica. È arrivata a Göschenen ed è in fase di montaggio, un momento impegnativo e delicato per cui serve l'intervento di molte persone e l'arrivo dei pezzi con svariati trasporti eccezionali. Ticinonews è andato a vedere i lavori.

"Si tratta di una fresatrice di 12,4 metri di diametro, lunga 120 metri, che per problemi di spazio viene portata in pezzi e poi assemblata sul posto", spiega il direttore dei lavori del lato nord della gallera Jacopo Cheda. "Stiamo iniziando col montaggio. Vanno saldati e assemblati. Oggi è arrivato il trasporto eccezionale più delicato di tutti, una sfida logistica molto difficile perchè ha una larghezza di 7,3 metri". I trasporti eccezionali, che viaggiano di notte con le strade chiuse, necessari a portare sul posto tutti i pezzi sono circa 120. "Molti arrivano dalla Germania e attraversano il paese tedesco e la Svizzera, non è evidente farli passare sulle strade cantonali".

 "Siamo molto contenti di come procedono i lavori e le tempistiche rispettano il programma di monitoraggio. Proprio questa notte è arrivato un trasporto eccezionale con il pezzo più grosso. Oggi lo scaricheremo e inizieremo l'assemblaggio del motore", ha fatto il punto della situazione l'ingegnere meccanico è responsabile della fresatrice, Florian Male, che ha aggiunto come in questo momento al lavoro ci siano "circa 30 persone specializzate che vengono da diverse nazioni, Germania, Portogallo, Italia e Svizzera". 

Dei dischi, che verranno montati sulla testa, creeranno poi dei solchi lungo la roccia al fronte di scavo e la frantumeranno. Essa sarà poi portata fuori dalla galleria. Il procedimento sarà ripetuti al Portale sud, dove sinora sono stati scavati una settantina di metri.