
Le AIM, in linea con le direttive federali e le raccomandazioni della ElCom, presentano l’evoluzione delle tariffe elettriche per il 2026, confermando il proprio impegno "a garantire energia sicura, trasparente e competitiva". Grazie a una gestione attenta degli acquisti sul mercato, il costo dell’energia registra una riduzione significativa (-8,8% rispetto al 2025). "Questo trend positivo riflette l’impegno a cogliere le migliori opportunità sul mercato per trasferire ai clienti benefici concreti", si legge nel comunicato. Negli ultimi anni le AIM hanno realizzato "importanti interventi sulla rete di distribuzione, fondamentali per garantire qualità, sicurezza e continuità di fornitura anche in futuro". Questi investimenti si riflettono in un lieve adeguamento dei costi di rete (+2,7%), che però viene ampiamente compensato dal calo della componente energia.
Costi
Dal 2026, i costi di misurazione dell’energia saranno indicati separatamente in bolletta, rendendo ancora più chiara e comprensibile la struttura tariffaria. Il quadro nazionale prevede quindi alcuni adeguamenti:
- aumento della tassa per la riserva di energia invernale (da 0.23 a 0.41 cts/kWh);
- riduzione del supplemento per la rete di trasporto Swissgrid (da 0.55 a 0.27 cts/kWh);
- introduzione di un nuovo, limitato contributo solidale per la rete di trasmissione (0.05 cts/kWh);
- riduzione della tassa demaniale cantonale;
- stabilità del contributo FER.
Il risultato complessivo per i clienti è positivo: a dipendenza della categoria tariffale, la bolletta media 2026 mostrerà una riduzione tra l’1,5% e il 4,7%.