
Il Dipartimento del territorio mette in consultazione a partire dal 24 novembre 2025 il progetto di aggiornamento del PUC-PEIP. Tale progetto di aggiornamento si prefigge di fornire in primo luogo delle risposte ai diversi atti parlamentari che chiedono di allentare le prescrizioni normative vigenti, così da incentivare il recupero e la valorizzazione dei rustici e del territorio in cui essi si trovano. L’aggiornamento recepisce pure il nuovo quadro giuridico federale che, su questi temi, entrerà in vigore con l’inizio dell’anno prossimo.
Gli aspetti principali
All’atto pratico, viene spiegato in comunicato dal DT, ciò si traduce in particolare nel ricalibrare le prescrizioni normative riferite agli interventi che interessano il volume degli edifici, le aperture ammesse, la sistemazione delle adiacenze, tenendo conto del margine di manovra ammesso dal nuovo diritto federale. Accanto agli aspetti normativi il progetto propone la modifica del perimetro dei paesaggi protetti in corrispondenza di 58 comparti interessati dall’esito dei ricorsi decisi dal Tribunale cantonale amministrativo, e per correggere alcune anomalie di tracciato quali la sovrapposizione con la zona edificabile o la parziale inclusione/esclusione di edifici dai paesaggi protetti.
I prossimi passi
Ogni cittadino attivo nei Comuni interessati ed ogni altra persona o ente che dimostri un interesse degno di protezione può presentare per iscritto o via e-mail le proprie osservazioni e proposte al Dipartimento del territorio. Il termine per presentare le osservazioni è stato fissato al 30 gennaio 2026. Una volta esaminate le osservazioni pervenute, il Consiglio di Stato adotterà l’aggiornamento del PUC e lo trasmetterà con un messaggio al Gran Consiglio per l’approvazione di sua competenza.
