
"Vorrei sottolineare che entrambi i casi vedevano coinvolti richiedenti l'asilo". È la reazione a caldo di Sonia Colombo Regazzoni, capodicastero Sicurezza, raccolta da Ticinonews poco dopo l'arrivo della notizia dell'atto e dei due decreti d'accusa comminati nei confronti di tre agenti della Polizia comunale di Chiasso, protagonisti di un fermo con percosse di un algerino. I fatti, avvenuti a Balerna, risalgono al 26 gennaio scorso. L'altro episodio evocato dalla municipale è un altro fermo "muscoloso", risalente alla metà di aprile. Fermi che hanno fatto molto discutere e che hanno condotto la Polizia della cittadina di confine nell'occhio del ciclone. Colombo Regazzoni ricorda però il clima teso che si vive attorno alla questione migratoria: "Da mesi la situazione dei richiedenti l'asilo a Chiasso è visibile a tutti. In 30 anni di problemi, questo non era mai successo".
"Abbiamo bisogno di tempo"
Secondo la responsabile della sicurezza cittadina è ancora troppo presto per prendere provvedimenti. "Ne discuteremo ancora. La notizia è troppo fresca. Leggeremo con attenzione decreti ed atto d'accusa, dopodiché prenderemo le decisioni del caso". A Sonia Colombo Regazzoni chiediamo se la Polizia comunale rappresenti un problema per la cittadina di confine. "Assolutamente no", risponde decisa. "I problemi sono ben altri".
