
“Mi ha lasciato da solo nell'auto. Probabilmente pensava fossi morto. Mi ha deluso. Sono terribilmente arrabbiato”. A sfogarsi, sulle colonne del Blick, è il 40enne Jairo Lompa, l’amico di J.M.C., l’agente di Polizia dimessosi in seguito all’incidente automobilistico tra Arcegno e Ronco sopra Ascona dello scorso 22 febbraio (vedi articoli suggeriti).
Il 40enne ex agente assicurativo ha raccontato al quotidiano zurighese di quella fatidica serata, iniziata con una cena a Milano dopo una giornata di commissioni all'ombra della Madonnina. “Guidava lui, io non potevo perché mi hanno ritirato la patente - ha raccontato - Il mio amico ha bevuto una vodka lemon, un hugo, un limoncello e probabilmente qualcosa d’altro”.
I ricordi di quello che accadde in seguito sono confusi. Jairo si addormenta e si risveglia dapprima in fondo alla scarpata, dopo un volo di 15 metri. Da lì in avanti i ricordi si fanno ancora più confusi. “Sono arrivato a casa in qualche modo e ho capito di aver avuto un incidente guardandomi allo specchio. Avevo la faccia completamente insanguinata (rimedierà 30 punti di sutura e un trauma cranico, ndr)”.
Dalle tracce insanguinate suppone di essersi arrampicato da solo fuori dalla scarpata per poi tornare a casa da solo. Dell'amico nessuna traccia: “Il mio vicino di casa dice di averlo visto passare verso le 5:30”.
Jairo scrive all’amico, che nel frattempo è tornato a casa, senza ricevere risposta. “La mia vita ora è cambiata - conclude - Soffro di continui mal di testa e attacchi d’ansia”.
(Foto: Blick.ch)
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata
