Ticino
Agenda scolastica, anche il PLR chiede dei chiarimenti
©Chiara Zocchetti
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Redazione
2 anni fa
Il partito chiede che la Commissione Formazione e Cultura inviti al più presto la direzione del DECS in una delle prossime sedute per avere dei chiarimenti: "Sulla delicata tematica dell'identità di genere, qual è l'impostazione teorica e scientifica che il DECS intende seguire?"

Nel giorno in cui il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) presenterà il nuovo anno scolastico, i commissari PLR della Commissione Formazione e Cultura chiedono di invitare "al più presto" la direzione del DECS per dei chiarimenti sul tema dell'agenda scolastica, che in questi giorni è al centro delle polemiche, in particolare per quanto riguarda due pagine che affrontano questioni di identità di genere. "Discutere di temi delicati è certamente una missione della scuola, ma occorre evitare approcci ideologici, assicurando invece il massimo della serietà, della preparazione e della conoscenza scientifica", scrive il PLR in una nota odierna.

Un tema delicato

L’agenda scolastica, ricorda il partito, è uno strumento didattico che viene distribuito già a partire dalla quinta elementare. "Inserire al suo interno pagine dedicate all’identità di genere, risulta perciò particolarmente delicato". Vista "l’importanza del tema e il dibattito che sta coinvolgendo diverse realtà sia in Svizzera sia all’estero", i Commissari PLR chiedono quindi che la Commissione Formazione e Cultura inviti la direzione del DECS in una delle prossime sedute. L'obiettivo è duplice: "Da un lato, chiarire determinati aspetti di quanto successo finora; dall’altro, capire e condividere quale sia l’assetto teorico e scientifico che il Dipartimento intende seguire su questa tematica, che sappiamo molto dibattuta e controversa – anche in ambito scientifico".

Un tema da affrontare

Il PLR ritiene utile discutere di questo tema "in un ambito istituzionale, come quello rappresentato dalla Commissione Formazione e Cultura". È anche necessario affrontare la questione "soprattutto guardando ai prossimi anni e ad alcune derive a cui stiamo assistendo in realtà non tanto lontane dalla nostra". Per il PLR si tratta di un tema "spesso affrontato da determinate forze politiche con una chiara matrice ideologica". È quindi fondamentale "assicurare la massima serietà e scientificità nell'approcciarsi ai temi, in particolare quando parliamo di argomenti che concernono lo sviluppo intimo di una persona".

L'agenda al centro delle polemiche

Sul tema dell'agenda scolastica si stanno moltiplicando le prese di posizione da parte dei partiti politici. Dapprima è stato l'UDF a lanciare una petizione, chiedendo di impedire la distribuzione dell'agenda nelle quinte elementari. La stessa richiesta è stata formulata dalla Lega dei Ticinesi, che ha invitato i propri rappresentanti a portare la discussione nei rispettivi Municipi. Il movimento HelvEthica Ticino, tramite un comunicato diffuso lo scorso venerdì, ha preso posizione, distanziandosi "dalla diffusione dell’ideologia gender nelle scuole", che crea "una grande confusione nei ragazzi". Sul tavolo del Consiglio di Stato è approdata anche un'interrogazione inoltrata dai deputati del Centro Maurizio Agustoni e Maddalena Ermotti-Lepori, i quali chiedono se ci siano direttive sulle risposte da dare agli alunni nel caso facciano domande sul tema. Oggi è arrivata la presa di posizione del PLR.