Aveva adescato una cinquantina di adolescenti attraverso i social network, soprattutto Instagram, e si era fatto inviare centinaia di foto a carattere sessuale, ricorrendo anche a minacce e ricatti. Ora dovrà scontare cinque anni di carcere e un trattamento ambulatoriale. Un 32enne del Luganese è stato infatti processato quest’oggi, con rito abbreviato, per le accuse di coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli e pornografia. La pena concordata, riferisce la Rsi, è stata accolta dalla corte.

L’imputato, reo confesso, era stato rinviato a giudizio a inizio gennaio e si trovava già in regime di espiazione anticipata della pena. Il modus operandi del 32enne, che si spacciava per un quindicenne o poco più, è andato avanti per quasi cinque anni fino a quando, nel 2020, era intervenuta la polizia. Le vittime, una cinquantina, erano ragazzi tra i 13 e i 15 anni, domiciliati in Italia.

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