
Il mondo dell’arte ticinese piange la scomparsa di Orio Galli, pittore, disegnatore, illustratore e calligrafo di Caslano. Figura di spicco della grafica pubblicitaria elvetica del Novecento, si è spento domenica all’età di 83 anni. Nato a Milano nel 1941 e cresciuto a Besazio, dopo gli studi a Zurigo avviò nel 1968 il proprio studio, diventando un punto di riferimento nazionale e internazionale per lo stile originale, incisivo e innovativo. Galli ha legato il suo nome a numerose committenze prestigiose: dal logo "Ticino" per l’Ente turistico al marchio della Città di Locarno con lo slogan "Locarno… naturalmente", fino al manifesto "Ticino: terra d’artisti" (1984) e al cartellone per il caffè Moretto (1970). Ha collaborato con istituzioni come la RTSI, l’OCST e l’Ufficio nazionale svizzero del turismo, firmando anche copertine di libri per l’editore Armando Dadò, premiate e menzionate a livello federale. Tra i numerosi riconoscimenti, due volte il concorso "I più bei libri svizzeri" e il premio turistico per le Processioni storiche di Mendrisio. Polemista e spirito critico, ha continuato a esporre fino a tempi recenti: la sua ultima mostra si è tenuta nel 2023 al m.a.x. museo di Chiasso.