
Le luci del Circo Knie sono pronte ad illuminare Agno, che per la prima volta ospiterà la famiglia circense più famosa della Svizzera. Ivan Knie rappresenta l’ottava generazione e ieri mattina provava intensamente il suo numero con i cavalli, a cui tiene particolarmente. “Quest’anno presento un numero che era stato presentato per la prima volta dal mio bisnonno: il Carosello, che vede 30 cavalli in contemporanea sulla pista. È un numero che sognavo di fare da quando ero piccolo e quest’anno posso finalmente presentarlo”.
Un programma ricco di proposte: dai cavalli ai motociclisti
I cavalli, oltre che rispondere al nonno, ormai rispondono soprattutto a Ivan. Sono animali che fanno parte della famiglia, ci dice sempre Ivan, ma fino al 3 dicembre si potranno ammirare dagli spalti molti dei loro spettacoli in repertorio, quello acquatico in primis. Cavalli, acrobati, numeri aerei, la famiglia Knie con il loro numero: insomma il programma di quest’anno è davvero ricchissimo e comprende anche un numero con dei motociclisti. “Si chiama il Globo Speed: una palla molto grande in cui ci gireranno contemporaneamente 10 motociclette”.
Da Lugano ad Agno per via del PSE
Per quest’anno, Agno – oltre ad essere l’unica tappa ticinese – rappresenta un’ubicazione inedita per lo spettacolo itinerante: la famiglia ha infatti dovuto abbandonare la tradizionale sede allo sterrato di Lugano per via dei lavori di ristrutturazione dello stadio. “A causa del volume e del peso del materiale con cui ci spostiamo e con cui lavoriamo (aumentati negli anni) non ci è più possibile fare tappa in diverse piazze in cui magari eravamo presenti fino a 10 anni fa, oggi troppo piccole per noi. Motivo per cui abbiamo ridotto a una sola tappa ticinese, ma cerchiamo di dare sempre il massimo quando arriviamo qui”.
Un pubblico “diverso”
Da marzo fino ad oggi, la carovana è già andata in scena più 200 volte in tutta la Svizzera e le serate sono andate sempre molto bene. Da ieri anche qui in Ticino è tutto pronto per proporre lo spettacolo anche al pubblico ticinese: “un pubblico diverso, però molto caloroso. Ci accoglie sempre molto bene e vedo che è sempre felice. Lo abbiamo visto già durante le prove, dove c’è stata gente che è venuta per vedere lo spettacolo con i cavalli e vedere il circo per la prima volta qui a Agno. Per un po’ di tempo abbiamo faticato a trovare una piazza idonea, ma ci tenevamo davvero tanto a tornare in Ticino e abbiamo fatto di tutto per esserci”, conclude Ivan.