A partire da quest'anno l'acqua di Lugano sarà più cara per i cittadini. Il Municipio ha infatti emesso, riporta oggi il Corriere del Ticino, un'ordinanza che modifica il tariffario dell'Azienda acqua potabile comunale, ritoccando al rialzo varie voci. 

La tassa basse in particolare passerà dai 65 ai 100 franchi per la fornitura standard e dai 130 a 200 franchi per la fornitura temporanea agli impianti di cantiere. Invariata rimane invece quella di 500 franchi per la fornitura all'ingrosso ai rivenditori. Un incremento è previsto anche per la tassa di consumo, che per l'acqua potabile al dettaglio passa da 1,10 a 1,20 franchi al metro cubo, così come per la tassa per gli allacciamenti fuori zona edificabile. Nessun cambiamento invece per la fornitura ai rivenditori, i prezzi per le fontane e per il consumo con gli idranti. 

La modifica, ha spiegato il municipale Michele Foletti, è necessaria per far fronte ad alcuni investimenti, già approvati dal Consiglio comunale, per modernizzare le infrastrutture. Con le ultime aggregazioni del 2012, il territorio cittadino è infatti cresciuto, così come i chilometri di rete idrica, ma in proporzione gli utenti sono meno. Gli investimenti previsti nei prossimi 15-20 anni superano i 120 milioni. Da qui la necessità di nuove entrate. 

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