
È stato riconosciuto colpevole di tentato omicidio e tentata rapina aggravata il 21enne svizzero che lo scorso ottobre, in Via Gismonda a Mendrisio, accoltellò un 25enne nel tentativo di derubarlo per acquistare cocaina. Lo anticipa la RSI, spiegando che il procuratore pubblico Zaccaria Akbas aveva chiesto una pena di 6 anni e mezzo. La difesa, rappresentata dall’avvocato Nicola Orelli, ha negato l’intenzione di uccidere, sostenendo che il coltello era stato estratto solo dopo una reazione della vittima. La Corte delle Assise criminali, presieduta da Amos Pagnamenta, ha tuttavia riconosciuto la colpevolezza dell’imputato. Il giovane è quindi stato condannato a 4 anni e 6 mesi, sospesi tuttavia in favore di un trattamento stazionario per la cura della tossicodipendenza presso Villa Argentina.
Cosa era successo
Nella notte del 27 ottobre 2024 il 21enne, poco dopo la una di notte in via Gismonda a Mendrisio, ha tentato di rapinare il 25enne cittadino italiano domiciliato nella regione. Ne era scaturita una colluttazione con il 21enne che ha inferto una coltellata ad un fianco al 25enne, che ha riportato una grave ferita. Gli accertamenti d'inchiesta e le testimonianze raccolte hanno poi portato al fermo del 21enne presso il suo domicilio e al rinvenimento dell'arma bianca utilizzata. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di tentato omicidio intenzionale, di lesioni gravi subordinatamente semplici, di rapina nonché di contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.