
Ridurre il traffico cittadino, limitando l'accesso a determinate categorie di utenti e con relativo pagamento: per i residenti a Lugano l'accesso rimarrebbe libero; per i residenti nei comuni limitrofi (la fascia chilometrica è ancora da stabilire) si pagherebbe 1 franco al giorno; per i residenti in Ticino 2 franchi al giorno e per quelli fuori Cantone o all'estero 5 franchi. È la proposta contenuta in una mozione inoltrata da Sara Beretta Piccoli (Indipendente) al Municipio di Lugano, la quale prende spunto da quanto introdotto già in molte città europee, con diversi sistemi di accesso a pagamento al centro cittadino. Una proposta, va detto, ancora da affinare, sottolinea la consigliera comunale. "Gli importi e le categorie sono esemplificativi e non vincolanti al fine dell'accoglimento della mozione, spetterà di fatto al Municipio allestire il relativo regolamento".
Le altre proposte
Oltre al pedaggio e alle differenti categorie di accesso, Beretta Piccoli propone anche la definizione di fasce orarie a pagamento e fasce di libero accesso "nell'ottica di non penalizzare le attività commerciali e di ristorazione"; di ampliare inoltre le aree di parcheggio e bus navetta fuori città, finanziate dagli introiti supplementari e realizzati con la collaborazione dei comuni limitrofi ticinesi e di oltre confine"; di identificare le modalità più efficienti per monitorare e controllare l'avvenuto pagamento anticipato; valutare l'utilizzo di un contrassegno dove apporre la data della giornata in cui viene utilizzato o utilizzare un "targa sistem" in grado di catturare le immagini di automobili che transitano in città.
Necessario uno studio di fattibilità
Per Sara Beretta Piccoli è evidente che "l'implementazione di un sistema di questo tipo, necessiti di uno studio di fattibilità e di una serie di misure accompagnatorie, ma potrebbe portare risultati benefici, sia in termini di traffico che di entrate per le casse cittadine". Secondo la consigliera comunale i sistemi introdotti nelle varie città europee stanno infatti "ottenendo significativi risultati in termini di riduzione del traffico parassitario e di introiti finanziari supplementari". E anche Lugano potrebbe beneficiarne. "Fermo restando la necessità di fare le debite proporzioni in termini assoluti, è innegabile come in termini relativi la città di Lugano subisca un impatto molto significativo del traffico parassitario e, altrettanto innegabilmente, le casse della città rendono plausibile il ricorso ad un sistema che, se non altro, consenta di compensare il disagio che i residenti sono costretti a subire, con la disponibilità di mezzi economici supplementari che portino a poter investire maggiormente su una mobilità sostenibile e/o sul miglioramento delle vie di accesso privilegiate". I punti elencati nella mozione sono comunque delle proposte e "non devono essere presi alla lettera", precisa Beretta Piccoli. "Sono indicativi per dare un’idea di come si voglia mettere in pratica questa proposta".