Ticino
Abusi nello sport, “In Ticino c’è prevenzione”
Immagine CdT/Zocchetti
Immagine CdT/Zocchetti
Daniele Coroneo
3 anni fa
I casi di violazione dell’etica sportiva (abusi e discriminazioni) sono in aumento in Svizzera. Nel nostro cantone si risponde con la prevenzione, ma Simona Gennari di “Tutti in gioco” si chiede: “Perché nessuno denuncia mai?”

In Svizzera aumentano i casi di violazione dell’etica sportiva, nello specifico abusi sessuali, discriminazione e messa in pericolo dell’integrità psichica degli atleti. Lo dice Swiss Sport Integrity, la fondazione indipendente che si occupa di etica nello sport e che lancia un monito: “È ora che le persone direttamente coinvolte escano allo scoperto e che attorno a loro cessi l’omertà”. Un problema che agita le coscienze e che preoccupa, come spiega a Ticinonews la dirigente calcistica Simona Gennari, responsabile dell’Associazione Tutti in gioco. “Si dice che lo sport dovrebbe creare benessere. Sentire questi dati è preoccupante”.

Cosa fare per affrontare questo problema?
“Credo che la scelta dell’allenatore sia fondamentale. Prima di valutare gli aspetti tecnici, ho sempre eseguito scelte che tenevano conto degli aspetti etici. Tutti affermano di essere buoni e bravi, ma quando c’è di mezzo il risultato spesso si trasformano”.

Com’è la situazione al riguardo in Ticino?
“Direi buona, anche perché la prevenzione svolta nei vari ambiti sportivi è importante. Nelle società sportive oggi esiste una carta etica, che costituisce il metro di riferimento nei valori con i quali allenatori e dirigenti sono chiamati ad avere a che fare”.

In Svizzera la cronaca ha portato recentemente alla luce storie di abusi nel sistema di allenamento e psicologiche nel nuoto sincronizzato.
“Rimango basita da quanto successo. Quando sento queste cose mi chiedo sempre come mai nessuno abbia parlato. È un altro esempio di come prevalga la paura di parlare, magari temendo di raggiungere certi risultati, e dell’omertà delle persone che ruotano attorno agli atleti, in questo caso nuotatrici”.

Non c’è pericolo che si ripeta quanto successo in America nella ginnastica artistica, dove le ragazze della nazionale hanno denunciato il loro ex allenatore, ottenendo una condanna?
“Quanto è successo in America è una vergogna per la società e lo sport statunitense. Oltre 500 ragazze e ragazzine vittime di abusi sessuali da parte di un medico-osteopata. Non mi capacito ancora... La Svizzera però non è l’America: siamo all’avanguardia nella lotta agli abusi. E quindi credo che in futuro sarà molto difficile che possa accadere un caso analogo”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata