
8’000 firme per superare i livelli nella scuola media. Il comitato promotore dell’iniziativa “Basta livelli nella scuola media” le ha consegnate questa mattina, alle 11.00, presso la cancelleria dello Stato a Bellinzona. Ne servivano 7’000 per la riuscita.
Una separazione che blocca la crescita scolastica
L’iniziativa - lanciata dal sindacato Vpod, PS, Più Donne, Forum alternativo, Partito comunista, il SISA , il POP e alcuni gruppi genitori - chiede di abolire i corsi A e B per gli allievi in terza e quarta media nelle lezioni di tedesco e matematica. “Oggi i corsi B sono frequentati maggiormente da allievi di estrazione sociale medio-bassa”, scrive il comitato promotore. “Questa separazione precoce spesso blocca la crescita scolastica di ragazze/i in fase di maturazione, penalizzandoli nell’accesso alle scuole postobbligatorie e al mondo del lavoro”.
Più giustizia sociale
L’iniziativa popolare mira a creare “più giustizia sociale e culturale nella scuola dell’obbligo ticinese”, nonché a rafforzare l’istruzione di base nell’interesse di tutti. “Raccogliendo le firme abbiamo constatato che c’è tanta sofferenza in questo sistema”, commenta il sindacalista Vpod Raoul Ghisletta ai microfoni di Ticinonews. “Tanti allievi e genitori lo ritengono ingiusto perché separa troppo precocemente gli allievi nella scuola media. Non garantisce quindi una scuola media unica, come sarebbe l’intento in tutte le altre materie”, spiega Ghisletta.
Apertura sulle alternative
Nella modifica di legge proposta dall’iniziativa non vengono specificate le forme didattiche alternative al sistema attuale dei corsi A e B. Sarà il regolamento del Consiglio di Stato a stabilire, insieme agli organi scolastici e le associazioni dei docenti, le nuove forme d’insegnamento. L’intento, sottolinea Ghisletta, è quello di creare “soluzioni che garantiscano l’equità e la qualità della scuola media”.
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