Il progetto di ampliamento dell’autostrada tra Lugano e Mendrisio prende forma, tra scettici e favorevoli. Come riporta il Corriere del Ticino, l’USTRA ha presentato un progetto con lo scopo sì di fluidificare la corcolazione, ma anche di rassicurare i contrari, che temono un aumento esponenziale del traffico.

L’idea elaborata dall’Ufficio federale delle strade prevede infatti di realizzare due nuove corsie rimanendo nel sedime attuale, senza sottrarre ulteriore territorio, realizzando 3 corsie nei due sensi di marcia riducendo lo spazio dell’attuale spartitraffico centrale e riducendo leggermente la larghezza di ogni corsia di 25 centimetri. Dati alla mano nel sedime attuale sarebbe possibile realizzare 6 corsie da 3,5 metri anziché quattro da 3,875 più quelle d’emergenza.

Questo progetto, ha sottolineato USTRA, non prevede l’eliminazione delle corsie d’emergenza, ma renderà possibile il loro utilizzo durante le ore di punta permettendo così una maggiore dinamicità della strada. Il traffico sarà gestito in modo innovativo grazie al sistema “Floating Car Data”, un sistema già in fase di sperimentazione, che grazie ai segnali GPS e telefonici delle auto in transito sarà in grado di rendersi conto dello stato della circolazione regolando la velocità dell’autostrada e dunque fluidificare il transito delle automobili.

Oltre a ciò sono previsti degli importanti interventi anche per quanto riguarda le due gallerie, quelle tra Grancia e Melide, che saranno ampliate, e quelle tra Bissone e Maroggia che verosimilmente cambieranno tracciato aggirando l'abitato di Bissone.

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