
Un punto di vendita di prodotti alimentari e luogo di socializzazione: a Vacallo ha riaperto il negozio di paese, ora ribattezzato “La Credenza”. Il Municipio, scoperta la volontà dei precedenti proprietari di cessare l’attività, ha infatti deciso di agire, creando la Fondazione Vacallo. E da una ventina di giorni il negozietto è di nuovo attivo ed è gestito da Valerie Bonato. “Essendo un negozio di paese, ci conosciamo quasi tutti. E se non ci conosciamo, lo faremo. Siamo aperti a nuove conoscenze”, sottolinea Bonato a Ticinonews. “Inoltre, cerchiamo di offrire un servizio ai clienti: per esempio portando la spesa a casa o permettere di pagare a fine mese, a dipendenza delle necessità. Cerchiamo di andare incontro alla nostra clientela”.
Un’azienda anche sociale
Oltre alla vendita di prodotti di prima necessità, si vuole dunque coltivare anche contatti personali. È per questo che, nel nuovo arredo che arriverà prossimamente, si intende creare un piccolo angolo di socializzazione. L’obiettivo del Municipio è infatti di implementare, attraverso la Fondazione, una vera e propria azienda sociale, inserendo persone bisognose di integrazione sociale e professionale. “Il negozio fine a sé stesso è il punto di incontro”, spiega il sindaco Marco Rizza. “Quello che vi ruota attorno è cercare di creare una serie di attività che possa occupare persone che hanno difficoltà nell’inserimento del mondo del lavoro oppure persone in assistenza. Tramite il negozio vogliamo cercare di impiegare queste persone. Oggi, per esempio, c’è l'asilo che vien servito dal negozio, mentre qualcuno dovrà portare il pane in Valle di Muggio, ecc. In futuro vorremo, in collaborazione con il centro diurno, vendere prodotti che arrivano dal nostro orto e ampliarlo. Sono tutte attività collaterali attraverso le quali cerchiamo di impiegare persone che hanno un’esigenza”.
Il coinvolgimento dei produttori locali…
La fondazione è anche orientata nell’offerta di pasti pronti in collaborazione con la cucina del centro sociale, ma anche alla proposta di prodotti a chilometro zero con agricoltori o ditte locali. “Ci sono dei momenti fissi, come il lunedì, quando abbiamo il formaggino del Dosso dell’Ora o martedì il pane della Valle di Muggio. C'è spesso la lista con le prenotazioni. Ora cerchiamo di ampliare l'offerta, andando a cercare vari produttori. Oggi, per esempio, è venuto un signore di Meride che ci ha venduto le sue mele e a ottobre avremo il suo succo da proporre”.
…e della popolazione
Anche l’opinione della popolazione non verrà dimenticata. A tal fine, è stato lanciato un sondaggio dove i residenti possono dare i loro consigli. E diversi sono già arrivati, ci dice il sindaco Marco Rizza: “Tanti fanno riferimento a un ampliamento degli orari di apertura del negozio, cosa che faremo dal 1° ottobre. Sarà aperto dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30. Poi sicuramente la tipologia dei prodotti e il prezzo”.