
A Solduno è nata una nuova realtà: il Polo Isolino è un complesso abitativo di 40 appartamenti che offre vari servizi. L’obiettivo è quello di diventare, nel quartiere, un punto d’incontro per tutte le generazioni. Il progetto nasce da molto lontano, spiega la presidentessa della cooperativa di costruzioni Isolino, Sonja Achermann Bernaschina, ai microfoni di Ticinonews. “Nasce nel 1949 quando viene creata la Società cooperativa di Costruzioni Isolino. Noi siamo i nipoti e bisnipoti che portano avanti questo progetto a favore della comunità. La cooperativa, all’inizio degli anni ‘40, ha creato delle case popolari, i famosi “casoni” di Solduno, quando ancora non c’erano case plurifamiliari. Sono state ininterrottamente abitate in tutti questi anni e ci siamo resi conto che erano troppo vecchie e abbiamo voluto fare qualcosa di innovativo. Inizialmente volevamo creare case per anziani autosufficienti. Ma poi il progetto si è evoluto e ora include tutte le fasce d’età. È diventato di fatto un centro plurigenerazionale”.
I servizi
Per avviare il progetto, il Consiglio della Società cooperativa ha coinvolto anche Pro Senectute, Pro Infirmis e la SUPSI, tre realtà che oggi sono presenti nel nuovo complesso abitativo, insieme al centro fitness Vita Attiva pensato per la terza e quarta età, offrendo diversi servizi a favore della qualità di vita a tutte le età. Al pian terreno e al primo piano del nuovo complesso c’è per esempio il centro diurno Insema, che propone diverse attività alle persone dai 65 anni in su, sia autonome che con lieve bisogno di assistenza. Anche gli uffici di Pro Infirmis si trovano al primo piano, dove viene offerta consulenza sociale. Al secondo piano vi sono invece i Servizi Sostegno Famiglie Andicap del Sopraceneri (Servizio di Appoggio ai Famigliari curanti, Servizio di Volontariato, Servizio Fine settimana Libellula e Servizio Trasporti Rete Due Uno). Infine c’è anche il Supsinido, promosso dalla direzione Supsi per conciliare gli impegni professionali e familiari, che accoglie bimbi tra i 4 mesi e i 3-4 anni. Non manca infine il Bisprò, un ristorante gestito da Pro Infirmis, in cui lavora un’équipe professionale specializzata in ambito gastronomico e anche educativo.
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