
La Città di Lugano ha inaugurato la sua prima aula nel bosco. Si trova alle pendici del Monte Brè e accoglie gli allievi dell’Istituto scolastico cittadino che hanno l’opportunità di conoscere da vicino le ricchezze naturalistiche e il paesaggio circostante. La costruzione è formata da un edificio in legno, rialzato dal terreno, al cui interno c'è un’aula didattica con tavoli, stufa a legna, lavello e piastra. Grazie ad un’ampia veranda, gli alunni possono osservare i cicli stagionali della natura.
Le attività didattiche
Le attività didattiche nell’aula sono organizzate dall’Istituto scolastico, in collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale. L’idea di fondo è quella di avere uno spazio per accogliere gli allievi, sfruttando la bellezza del luogo per avviare un discorso multidisciplinare, ha spiegato il direttore dell’Istituto scolastico Fabio Valsangiacomo. L’aula doveva essere inaugurata a marzo 2020, ma la pandemia ha ritardato la consegna ufficiale. In questi 3 anni però ha già ospitato molti allievi. "Abbiamo un'occupazione dell'aula con una sessantina di classi, per un'ottantina di giornate. Riusciamo quindi a portare in vetta circa 1000 allievi all'anno", spiega Valsangiacomo.
Gli obiettivi
Nel suo intervento, il municipale Lorenzo Quadri ha sottolineato come gli obiettivi di questa struttura sono essenzialmente due: valorizzare il patrimonio paesaggistico presente sul territorio comunale e promuovere attività multidisciplinari dedicate agli allievi delle scuole elementari e dell’infanzia. Dal canto suo la municipale Karin Valenzano Rossi ha ringraziato le maestranze e gli artigiani che con la Divisione spazi urbani della Città di Lugano hanno realizzato l’opera, costata mezzo milione. Un contributo messo a disposizione da enti pubblici e sponsor privati.
Altre 12 aule nel bosco sul territorio cantonale
Il Consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio, ha ricordato che in Ticino sono già attive 12 aule nel bosco, luoghi che hanno il grande pregio di avvicinare i giovani a una realtà meno urbana, a stretto contatto con la natura; quegli stessi giovani che un domani saranno chiamati a tutelare l’ambiente. Da alcuni anni la Sezione forestale del Dipartimento del territorio fornisce infatti un contributo fino al 50% per infrastrutture destinate alla didattica nel bosco. In questo modo viene ribadito il supporto a iniziative relative all’educazione ambientale e all’uso sostenibile delle risorse naturali.