
"I filmati hard di festini in Vaticano sono conservati nella cassaforte di un notaio di Lugano". A dichiararlo, senza mezze parole al domenicale il Caffè, è Francesco Zanardi, presidente della "Rete abuso", un'associazione italiana che ha raccolto negli anni decine e decine di denunce di giovani vittime di sacerdoti e che le ha puntualmente girate alla polizia. Lui, molestato da bambino, ha investito la sua vita nella ricerca di pedofili raccogliendo dati e nomi. Di questi terribili abusi sarebbe venuto a conoscenza tramite un imprenditore che lavora nella Santa Sede, specifica Zanardi al domenicale, dicendo di aver portato tutte le carte ai giudici. L'imprenditore gli avrebbe infatti fornito informazioni dettagliate, nomi e conognomi. E pure filmati girati da alcuni ragazzini che avrebbero preso parte a questi presunti festini. Le immagini, secondo il racconto di Zanardi, sarebbero in mano a due notai. Uno a Roma, l'altro a Lugano.Se i fatti siano o meno veri è ancora tutto da chiarire.Spetterà all'inchiesta dare risposte.
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