Ticino
A Locarno si misura il rumore del traffico
©Chiara Zocchetti
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Redazione
3 mesi fa
Un dispositivo "amico" dal 18 marzo e per due mesi misurerà il rumore generato dal passaggio di singoli veicoli in alcune vie della Città. Il sindaco Nicola Pini: "Vogliamo sensibilizzare l'utenza stradale sul tema".

Un radar amico per il rumore. È quanto sarà posato a partire dal 18 marzo e per due mesi circa su alcune strade di Locarno. Si inizio da via Varenna e poi, ogni due settimane, verrà spostato in via Vallemaggia, via Franzoni e via Luini. Lo strumento, che sarà in grado di rilevare in tempo reale il livello del rumore generato dal passaggio di singoli veicoli, "vuole sensibilizzare l'utenza stradale su questo importante aspetto, a volte trascurato", afferma il sindaco Nicola Pini, citato in una nota, sottolineando come "i forti rumori, specie se prolungati, hanno un effetto negativo sulla salute e peggiorano la qualità di vita nell'ambito urbano". La campagna di misurazione è svolta in collaborazione con il Dipartimento del territorio e con essa la Città "intende legarsi anche alla Giornata contro il rumore del prossimo 30 aprile, promossa da alcune associazioni e patrocinata dalla Confederazione e dai Cantoni".

"Il rumore è un problema"

Il rumore, spiega Elena Zaccheo, capodicastero sicurezza, "non è solo un fastidio, ma un problema che tocca la salute e il benessere di tutti. Ogni accelerata brusca, ogni motore al massimo, ogni rumore superfluo lascia un’impronta sulla nostra città e su chi la vive. Un ambiente più silenzioso è un ambiente più sano: sta a noi fare la differenza”. Fra le cause principali dell’inquinamento fonico, si legge nella nota, "vi è il traffico stradale e neanche Locarno ne è risparmiata. In base al Catasto del rumore presentato dal Cantone, anche sul territorio cittadino si registrano infatti alcune situazioni – specie sulle vie principali – dove le immissioni foniche generate dal traffico stradale superano i valori limite definiti nella relativa Ordinanza federale".

Cosa è stato fatto e cosa verrà implementato

La Città, "nel corso degli anni ha messo in atto varie misure per mitigare gli effetti dannosi del traffico stradale dal punto di vista del rumore, in particolare con l’adozione di numerose zone dove la velocità è limitata a 30 km/h nei quartieri residenziali e con la posa di asfalto fonoassorbente sulle strade principali; in questo caso in stretta collaborazione con il Dipartimento del territorio per le arterie di sua proprietà".  Ulteriori interventi, viene aggiunto, "sono previsti anche nel prossimo futuro, ma nel frattempo è stato ritenuto utile sensibilizzare gli automobilisti, posando il rumorometro, un apparecchio in grado di rilevare il rumore emesso al passaggio di ogni veicolo, collegato con uno schermo sul quale appariranno i messaggi 'Grazie!' oppure 'Rumore!', in caso di superamento della soglia di 83 dB".

Come funziona il dispositivo

Il dispositivo "funziona in modo analogo a un 'radar amico' e non sono previste sanzioni per i conducenti troppo rumorosi". Questo strumento "è da ritenere una misura complementare agli sforzi già intrapresi per limitare l’inquinamento acustico lungo le strade ed è volto a sensibilizzare i conducenti sull’impatto fonico del loro stile di guida". L’apparecchiatura "viene fornita dall’Ufficio della prevenzione dei rumori del Dipartimento del territorio, che supporta così l’attività dei Comuni in questo ambito. I dati registrati saranno caricati sulla piattaforma dell’Osservatorio Ambientale della Svizzera Italiana (OASI) e resi accessibili al pubblico visitando un apposito portale."