
Il progetto si chiama "Spaziamo" (una combinazione delle parole spazio e agiamo) e prevede interventi, temporanei e sperimentali, realizzati con risorse limitate e materiali riutilizzabili. A idearlo un gruppo di giovani professionisti, riuniti sotto il cappello del collettivo urbano, incaricato dalla città di Locarno per studiare e realizzare degli interventi di arredo in Largo Zorzi. Questo in attesa della concretizzazione del progetto di riqualificazione degli spazi pubblici, denominato "la nouvelle belle époque".
Un progetto lungo tre anni
Il progetto sarà sviluppato nel corso dei prossimi tre anni seguendo un approccio graduale e con il coinvolgimento di vari attori, in primis servizi culturali e scuole cittadine. La prima fase prevede la pittura del manto stradale, seguita dall’installazione di sedute multifunzionali. Il tema scelto è quello delle “nuvole digitali”, utilizzate nei mezzi tecnologici per simboleggiare gli scambi di messaggio, che qui vengono raffigurate sull’asfalto, con l’intento di creare un punto di incontro fisico, e non virtuale, tra persone. In una fase successiva, saranno create diverse aree ludiche con l'obiettivo di invitare le persone a fermarsi, divertirsi e, soprattutto, a riscoprire e vivere maggiormente lo spazio pubblico.
L'obiettivo
Il collettivo urbano, che si compone di 4 giovani attivi in diversi ambiti professionali (architettura, urbanistica, costruzioni sostenibili, mobilità e design) ha l'obiettivo di attirare l'attenzione sulla problematica degli spazi urbani in disuso, valorizzando quei vuoti non utilizzati o poco sfruttati, a favore dei cittadini. Nel caso concreto si è operato tra via Luigi Gilardi e il Lungolago Giuseppe Motta. Una superficie che, grazie allo spostamento delle linee del trasporto pubblico su un altro tragitto, si presta per un primo progetto pilota di sperimentazione urbana, concretizzando una delle proposte inserite nel Rapporto di indirizzo della Commissione municipale economia.