Ticino
A Lamone l'addio a "Giù Giù"
Redazione
16 anni fa
Centinaia di persone oggi alla chiesa di Sant’Andrea. Il feretro applaudito prima di entrare nella chiesa (FOTO)

Erano tanti, quelli che volevano bene a Giuseppe Fera, il 31enne deceduto lunedì pomeriggio all’ospedale Civico di Lugano. Ospedale dove era stato ricoverato dopo la lite di sabato mattina verso le 2.00 in via Peri e via Cantonale a Lugano con un coetaneo residente nel Varesotto. La prima dimostrazione la si è avuta ieri sera per la fiaccolata che dalla sua abitazione di Taverne si è conclusa alla stazione di Lamone, paese dove Giuseppe è cresciuto. Vi hanno partecipato oltre mezzo migliaio di persone che hanno sfilato lungo la strada cantonale per esprimere il proprio cordoglio. E anche oggi pomeriggio erano diverse centinaia le persone che si sono recate alla chiesa di Sant’Andrea a Lamone per il funerale di "Giù Giù", come veniva soprannominato dagli amici. Tutti, amici e conoscenti, si sono stretti intorno alla famiglia – madre, padre e tre sorelle – e per tributare l’ultimo saluto al 31enne originario di Mesoraca. E prima di entrare nella chiesa la folta folla presente ha tributato a "Giù Giù" un ultimo applauso. Corale. Nel frattempo, sul fronte penale, prosegue l’inchiesta condotta dal procuratore pubblico Andrea Pagani per chiarire la dinamica dei fatti. Il decesso di Giuseppe Fera aggrava la posizione del 30enne del Varesotto ed è molto probabile che da lesioni gravi l’imputazione passi a omicidio colposo. L’avvocato della discoteca della zona dei fatti di sabato mattina precisa intanto che i due personaggi coinvolti nel diverbio non hanno passato la serata nel locale pubblico.

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