
Non omicidio colposo, bensì omicidio intenzionale per dolo eventuale. La Corte d’appello e revisione penale ha condannato a 9 anni il 26enne che nel 2017 all’ingresso della discoteca La Rotonda a Gordola aggredì un 44enne con una spallata e un colpo causandone la morte.
La corte, presieduta dalla giudice Giovanna Roggero-Will, ha stabilito che con il suo gesto, l’allora 21enne sapeva e ha accettato il rischio di togliere la vita al 44enne. Per questo la pena è passata da 5 a 9 anni, accogliendo il ricorso degli accusatori privati e parzialmente quello del Ministero pubblico. Accertati anche i reati di minaccia e lesioni semplici nei confronti di un agente di sicurezza del locale e di lesioni semplici nei confronti di un altro avventore.
Confermati infine i risarcimenti per i famigliari della vittima.
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