Ticino
A Chiasso conti peggio del previsto
Redazione
3 anni fa
Segnalato un disavanzo di 278 mila franchi, ovvero 90mila franchi peggio di quanto preventivato. Arrigoni: “Dobbiamo unire le forze”

La pandemia ha avuto un impatto significativo sulle finanze comunali di Chiasso che hanno chiuso il 2021 con un disavanzo di 278 mila franchi, 90mila franchi peggio di quanto preventivato. Dicevamo del coronavirus, secondo le stime, lo scorso anno la pandemia è costata circa 800mila franchi, fra spese supplementari e mancati introiti. “È stata una scelta politica mantenendo le stesse offerte ai nostri cittadini, giocoforza è mancato qualche centesimo alle nostre finanze ma tutto sommato il risultato è accettabile”, spiega il sindaco Bruno Arrigoni.

Imposte alla fonte, si saprà a giugno
Le scelte si pagano insomma, ma malgrado i conti in rosso Chiasso ha qualcosa per cui sorridere sul fronte delle entrate derivanti da sopravvenienze delle imposte di persone fisiche e giuridiche. “Il risultato determinante verrà reso noto a giugno”, ha detto il sindaco. In attesa di sapere le entrate delle imposte alla fonte, la cittadina getta lo sguardo al futuro. Il sindaco Arrigoni ha colto l’occasione della presentazione della chiusura dei conti per tornare a perorare la causa di un’aggregazione del Basso Mendrisiotto.

“Un’occasione unica”
In questo senso il prossimo passo verrà fatto ad inizio giugno quando i comuni decideranno se dar luce verde ad uno studio preliminare per abbozzare un comune unico, che possa avere un peso politico rilevante e una capacità progettuale rispetto a molti piccoli comuni. “Per tutto il basso Mendrisiotto è un’occasione unica, con un peso politico maggiore e con possibilità di investimento nettamente maggiore. Dobbiamo assolutamente unire le nostre forze”.

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