
Dal primo novembre prossimo, l’accordo di Schengen diventerà effettivo. Per verificare che la Svizzera rispetti i criteri che sono stati definiti per entrare nello spazio Schengen, una delegazione federale - denominata commissione Schengen - ha fatto visita al centro di Cooperazione di Polizia e Doganale Italo-Svizzero di Chiasso. “Attualmente l’accordo bilaterale che abbiamo con L’Italia in materia di collaborazione di polizia è abbastanza restrittivo – commenta Christophe Cerinotti, dirigente svizzero del centro di Cooperazione. Questo accordo bilaterale ci consente di scambiare informazioni con la Polizia italiana. Con l’entrata in vigore di Schengen potremo coordinare anche pedinamenti e inseguimenti transfrontalieri. Soprattutto avremo accesso a un enorme banca dati, la cosiddetta SIS, che oggi non possiamo avere”. Sono questi i vantaggi (discussi) che la Svizzera trae dall’adesione a Schengen. Vantaggi che riguardano principalmente la sicurezza all’interno dell’Unione Europea, nonché la possibilità per i cittadini di transitare liberamente al suo intero. Apertura delle frontiere, dunque. Apertura che tuttavia – ricordiamolo – non implicherà la soppressione delle dogane. “La Svizzera - sostiene Cerinotti - non fa parte dell’unione delle dogane. Pertanto i controlli merci non verranno soppressi. L’abbandono totale dei valichi non avverrà mai in Svizzera. Le guardie di confine rimarranno al confine per il controllo delle merci, ma anche per il controllo delle persone qualora vi fossero dei sospetti”. A Chiasso, la commissione federale era seguita da una commissione di esperti dell’unione europea. Lo scopo della visita, come detto, è quello di valutare se la cooperazione tra Svizzera e Italia si attua secondo le regole imposte dal trattato. E ancora Cerinotti: “Per entrare in Schengen bisogna soddisfare un certo numero di criteri. Ora questi criteri debbono essere verificati. L’obbiettivo della visita della commissione Schengen è quello di verificare che il Ticino, rispettivamente il Centro di Cooperazione, adempie a questi criteri. Ieri la commissione ha fatto visita ad altri cantoni. Da domani la loro visita proseguirà nel resto della Svizzera”. “Non abbiamo accesso a nessun risultato, il rapporto che fornirà la commissione è confidenziale, sarà fornito esclusivamente alle autorità centrali di Polizia a Berna. Per il momento non sappiamo nulla”. [email protected]
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