
L'Associazione per il miglioramento ambientale di Castione (AMICA) si dice preoccupata per le scelte effettuate dal municipio di Arbedo-Castione (attuale e passati). In un comunicato stampa dal titolo "In municipio troppe parole e nessuna azione" si legge che "il rifiuto di aggregarsi con Bellinzona, il successivo aumento del moltiplicatore d'imposta, la questione dei conflitti d'interesse cui non è stata data alcuna risposta, l'infinita vicenda della variante di Piano regolatore che interessa la zona industriale di Castione, i dubbi da noi espressi in passato sulla questione delle canalizzazioni che oggi sono divenuti una triste e grave realtà: sono solo alcune dimostrazioni di un'amministrazione che ha operato poco e male, e sicuramente non nell'interesse dei cittadini".
Secondo l'associazione ora qualcuno deve assumersi delle responsabilità, prima che la situazione peggiori ancora: "È finito il tempo di nascondere i problemi con dichiarazioni vuote: gli abitanti di Castione attendono che il Municipio dia risposte chiare, concrete e rapide agli allarmi lanciati, oltre che dalla nostra associazione, anche dal Governo cantonale sulla pianificazione e da studi indipendenti sul precario stato delle infrastrutture idriche".
Entro i prossimi 5 anni, scrive AMICA, Castione conoscerà un aumento della popolazione del 25-30%. "E tutto ciò - sottolinea nella nota stampa - senza che l'amministrazione comunale abbia pensato a migliorare e potenziare le attuali infrastrutture, già inadatte a rispondere alle esigenze della popolazione attuale. In questa situazione non si tratta più di migliorare il territorio – scopo principale della nostra associazione – ma, purtroppo, di cercare di limitarne il degrado".
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata