Ticino
A caccia di serpenti per il Ticino
Marco Jäggli
5 anni fa
Fanno paura a molti, si nascondono nei nostri boschi e nei nostri laghi ma sono essenziali per l’ecosistema. Gregoire Meier, erpetologo per passione, ci guida alla loro scoperta

Vipere, colubri e natrici. Queste le specie di serpenti che popolano il Canton Ticino, ospiti spesso silenziosi, nascosti e temuti da gran parte della popolazione. C’è tuttavia chi di questi rettili ha fatto una passione: tra questi Gregoire Meier, venditore di professione e erpetologo per passione oltre che gestore della pagina “Serpenti del Ticino”, che raccoglie informazioni e molte, molte foto di questi animali. Una passione nata da bambino, tramite incontri casuali nei muri a secco dietro casa. Laura Milani di Teleticino è andata in gita con lui per cercare di scovare alcune di queste sfuggenti creature, in un luogo che verrà rigorosamente tenuto segreto per evitare divenga troppo frequentato.

L’Habitat ideale
“Durante la notte”, spiega Gregoire, “i serpenti si nascondono spesso nella vegetazione più densa. Quando si alza il sole spesso si spingono in zone meno fitte, dove possono riuscire a scaldarsi al sole”. Anche a bordo strada. Per questo, “chi va in montagna non dovrebbe pensare di esserne il padrone. Magari in mezzo alle fragoline potrebbe esserci una vespa, un serpente o altri animali. Bisogna guardare dove si mettono i piedi”.

Le specie in Ticino e come distinguerle
Tra le 7 specie presenti nel nostro Cantone si contano due specie di vipere, due natrici (in genere serpenti d’acqua) e tre specie di colubri. Tra questi ultimi si trova anche famoso “scurzon”. Solo le due specie di vipere però, ovvero la vipera aspix e la vipera belus, sono pericolose per l’uomo. “Essenzialmente”, spiega ancora Grigoire, “le vipere sono più piccole, attorno ai 50-60cm, e ‘tracagnotte’, mentre i colubri sono più molto slanciati: hanno un corpo più affusolato, una coda più lungo e soprattutto sono lucidi, laddove le vipere hanno colori opachi”.

“Per loro l’uomo è il predatore”
“Un serpente non attaccherà mai un essere umano se non si sente in pericolo”, spiega Gregoire, “l’ultima cosa di cui hanno voglia è di essere visti da un uomo”. E se l’animale soffia e diventa aggressivo, non vuol dire che si tratta necessariamente di una vipera, ma semplicemente che si sente minacciato: “Sono comportamenti di intimidazione che adottano tutti i serpenti”.

Specie da tutelare
Gregoire si occupa anche di sensibilizzazione, specialmente nelle scuole: “C’è ancora tanta ignoranza in giro. Qualcuno potrebbe vedere un colubro e pensando che sia pericoloso, ucciderlo per il ‘bene’ magari di qualche bambino”. “Viviamo in un periodo in cui si parla molto della biodiversità, facendone anche una moda”, aggiunge, “però questa non si deve applicare solo al tenere le api in giardino ma anche verso degli animali che magari ci piacciono un po’ meno”. “Un ambiente sano”, conclude, “è dove abbiamo anche i serpenti. se un ambiente non è sano non ci son più serpenti”.

Per ulteriori informazioni e immagini degli incontri ravvicinati con una vipera e un colubro, guardate il servizio completo di Teleticino.

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