A caccia dei suoni a Lugano

Ticino

9 anni fa

Gli studenti del Csia hanno realizzato un'installazione temporanea per captare le increspature delle acque del fiume Cassarate. FOTO

Sulla passerella pedonale bianca che attraversa il fiume Cassarate, all'altezza di Cornaredo, sono spuntati negli scorsi giorni dei teloni bianchi e postazioni che permettono di ascoltare le increspature delle acque del fiume. Si tratta di un installazione urbana temporanea intitolata "Topofonie", realizzata dagli allievi della classe 4LA1 del Liceo artistico del Csia nell'ambito del corso di Progetto cultura artistica_Architettura, contestualmente alla rassegna La Via Lattea 13_ Ligetiade, incentrata sulla figura del compositore György Ligeti (1923-2006).

"Con l’installazione temporanea" comunicano gli ideatori del progetto, "s’intende offrire al fruitore un momento d’ascolto particolare nel contesto del paesaggio sonoro urbano e un’esperienza sensoriale volta a disvelare alcuni tra i temi cari al compositore Ligeti, come l’idea di flusso sonoro, di pattern, di suoni cangianti all’interno di una apparente staticità sonora. Le postazioni riguardano quindi l’ascolto del flusso d’acqua del Cassarate: il suono prodotto dal fiume che in apparenza sembra produrre un rumore di fondo costante e statico ma che, ad un ascolto più attento, rivela sottili evoluzioni e continue modifiche sonore".

"Ognuna delle due postazioni è composta da una stazione di captazione del suono prodotto dalle increspature delle acque (le zattere galleggianti, con tubi di presa del suono diversamente posizionati: immersi in acqua e, rispettivamente, appena sulla sua superficie). Una condotta di trasporto del suono (i tubi corrugati). Una stazione ricevente, ubicata sulla passerella, concepita come cabina d’ascolto".

I due lati della passerella, quelli rivolti verso il fiume, sono stati schermati tramite un tessuto a rete, sia per definire spazialmente l’installazione urbana, sia per mitigare da distrazioni visive l’attento ascoltatore.

L'installazione durerà fino al 19 novembre e rimarrà accessibile al pubblico.

A partecipare al progetto gli studenti Isabella Bevilacqua, Claudia Campoli, Eduardo Cavalcanti Schifferle, Araya De Rossi, Anna Frolli, Guillaume Goldhorn, Stefano Molo, Gaia Ruggieri, Andrea Sare, sotto la supervisione del docente Rolando Zuccolo.

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