
Incentivare l’allacciamento di almeno il 95% degli edifici alla rete a banda ultra-larga, durante i prossimi 15 anni: è questo l’obiettivo del messaggio presentato oggi dal Consiglio di Stato. In questo modo il Governo concretizza il compito ricevuto dal Gran Consiglio nel 2016, con l’approvazione quasi unanime della mozione volta a implementare un’infrastruttura a banda ultra-larga estesa su tutto il territorio cantonale. Per raggiungere questo obiettivo, il Governo propone lo stanziamento di un credito quadro massimo di 95 milioni di franchi per un periodo di 15 anni, che si basa sugli approfondimenti e gli scenari sviluppati nell’ambito del “Piano strategico per la banda ultra-larga”. In particolare, il modello di incentivi proposto favorirà lo sviluppo della rete nelle regioni periferiche, “privilegiando soluzioni di accesso in ambito fisso e la rapidità di realizzazione dell’infrastruttura”, si legge in una nota governativa.
Lo sguardo rivolto al futuro
Per il Governo si tratta di un progetto “infrastrutturale, strategico e generazionale”, che permetterà la fruibilità e lo sviluppo di nuove tecnologie digitali. Lo sguardo è dunque proiettato al medio e lungo termine, ovvero all’opportunità di “anticipare e beneficiare delle evoluzioni tecnologiche che si svilupperanno durante i prossimi decenni”, si legge nella nota. “Questo avrà interessanti ripercussioni per un Cantone che punta su innovazione e tecnologia quali elementi cardine della propria strategia di sviluppo economico, con l’ambizione di attrarre nuove iniziative imprenditoriali e creare posti di lavoro interessanti”.
L’attenzione rivolta alla periferia
La strategia di incentivo prevista intende favorire gli investimenti infrastrutturali nelle zone più perifieriche, in modo da abbattere le barriere digitali con le zone urbane. Un aspetto considerato centrale “per uno sviluppo armonioso del territorio e dell’economia cantonali, mettendo ulteriormente a frutto gli sforzi promossi dal Cantone nell’ambito del riposizionamento delle regioni periferiche”.
Un mix infrastrutturale
La realizzazione di una rete a banda ultra-larga sul territorio ticinese sarà possibile sulla base di “chiari orientamenti strategici e modalità operative”, individuati grazie agli approfondimenti svolti nell’ambito del “Piano strategico per la banda ultra-larga”. In particolare, il messaggio prevede di incentivare l’utilizzo di un mix infrastrutturale su base fissa e senza filo (Fixed Wireless Access – FWA), che possa rispondere al meglio alle esigenze individuate in ogni singola regione. Il modello di incentivi cantonali privilegia, attraverso specifiche ponderazioni, gli investimenti in zone periferiche, le soluzioni tecniche basate su infrastruttura fissa e la rapidità di realizzazione.
Una procedura trasparente
La procedura per la richiesta, gestione, concessione ed erogazione degli incentivi cantonali “dovrà essere chiara e trasparente”, sottolinea il Governo. Per pianificare e realizzare in maniera ottimale la rete a banda ultra-larga, sarà necessaria una collaborazione ben definita tra tutti gli attori coinvolti: Cantone, Comuni o regioni, aziende elettriche e fornitori di servizi. Il messaggio traccia anche i contorni delle procedure previste per la concessione e la gestione degli incentivi.
Il commento del Consigliere di Stato Claudio Zali ai microfoni di Ticinonews
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