
Il Consiglio di amministrazione della SSR ha approvato la realizzazione della prima fase del progetto che vedrà nascere a Comano il nuovo Campus radiotelevisivo e multimediale della Svizzera italiana. L’investimento sarà di 62 milioni di franchi, che comprendono la parte immobiliare e l’infrastruttura tecnologica.
I lavori della prima fase prevedono la costruzione di un nuovo edificio dove oggi c'è il blocco che ospita laboratori e garage, che presto non rispetteranno più le norme. Contemporaneamente avverranno la ristrutturazione e il risanamento del “Centro Informazione”, inaugurato nel 2004, non più adatto a riempire le esigenze di spazio e tecnologiche delle redazioni integrate.
Il nuovo edificio avrà un volume identico a quello che verrà abbattuto, ma sarà costruito con i più moderni ed ecologici standard energetici (certificati dal marchio Minergie) che garantiranno una vivibilità migliore e una sensibile riduzione di consumi e costi di gestione.
Il concetto di dettaglio prevede la costruzione del futuro Campus in due fasi: la prima – come detto - permetterà di mettere in atto i nuovi sistemi produttivi integrati per le redazioni dello Sport e dell’Informazione (Digital shift) nonché il totale trasferimento di Rete Uno da Besso a Comano. Verrà quindi garantita la vicinanza fisica e si svilupperanno nuove sinergie tra le redazioni di Rete Uno e quelle dell’Informazione radiofonica (Notiziari, Radiogiornale, Cronache della Svizzera italiana), televisiva e online, che si troveranno così ad operare fianco a fianco. Al termine dei lavori - previsto entro il 2020 - gli spazi, la mobilità e la sicurezza per il personale e gli ospiti della RSI avranno un netto miglioramento.
Al momento si attende ancora la concessione della licenza edilizia, la cui domanda è stata presentata dalla SSR, proprietaria dell’immobile, al Municipio di Comano nel maggio 2015.
La seconda fase dei lavori, che deve essere ancora deliberata dal Consiglio d’amministrazione SSR, permetterà di unificare tutta la produzione radiofonica, televisiva e multimediale. Si completerà nel 2024 con il trasferimento di Rete Due e Rete Tre a Comano.
Nel frattempo proseguono serrate le trattative tra la SSR e il Cantone Ticino per la vendita dello stabile RSI di Besso: la politica immobiliare della SSR in tutta la Svizzera prevede di concentrare le risorse laddove il prodotto multimediale viene concepito, realizzato e diffuso.
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