Ticino
59enne ticinese condannato per reati sessuali, il Centro: "Per queste persone non c'è spazio nel Partito"
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Redazione
3 giorni fa
L'uomo era candidato al Consiglio comunale di Ascona sulla lista della locale sezione del Centro. Il Partito: "Avviata la procedure d'espulsione dal Centro".

"Uomo condannato a Malta per reati sessuali, avviata la procedura di espulsione". È il titolo del comunicato stampa con cui il Centro prende posizione in merito al 59enne candidato al Consiglio comunale di Ascona alle ultime elezioni, condannato a Malta a una pena detentiva di due anni (sospesa con la condizionale) per aver molestato sessualmente una donna delle pulizie.

La presa di posizione

L’Ufficio presidenziale del Centro, viene spiegato, "ritiene che condanne penali per molestie sessuali siano del tutto incompatibili con l’onorabilità richiesta nello svolgimento di qualsiasi attività politica ed esprime vicinanza e solidarietà a chiunque sia stato vittima di simili comportamenti". Per questo, "pur prendendo atto che la persona in questione non ricopre e non ha mai ricoperto nessuna carica né pubblica né in seno al Partito,  nel rispetto delle competenze stabilite dai propri statuti, ha pertanto chiesto alla Sezione di Ascona di  avviare immediatamente le procedure previste per l’esclusione dal Partito della persona in questione".

"Non ha mai ricoperto alcun incarico politico"

Sul caso è arrivata anche la presa di posizione della sezione di Ascona, che dice di "aver appreso con stupore e rammarico nella giornata di ieri la notizia riguardante un cittadino asconese condannato per molestie a Malta, reato ammesso dallo stesso nell’ambito del procedimento giudiziario. In seguito a verifiche svolte con i legali della persona condannata, la Sezione ha potuto accertarne l’identità visto che era completamente all’oscuro dei fatti". Sezione locale che precisa come "l’individuo non ha mai ricoperto alcun incarico politico, né all’interno del partito né nelle istituzioni. In passato era stato inserito come candidato sulla lista per il Consiglio comunale, senza risultare eletto. Dopo tale candidatura, non ha più preso parte ad alcuna attività del partito".

"Non è più gradito all'interno del Centro"

La Sezione di Ascona "condanna con fermezza qualsiasi forma di violenza e si dissocia da ogni tentativo di strumentalizzare una candidatura politica passata e priva di seguito". Inoltre, conclude la nota, "alla luce della gravità dei fatti emersi e confessati dalla persona condannata, si comunica infine che la persona in questione non è più considerata persona gradita all’interno del partito. La nostra sezione non tollera ma condanna comportamenti o reati di questo tipo, che sono in totale contrasto con i nostri valori".