Ticino
30% di auto italiane nell'Alto Malcantone
Redazione
11 anni fa
I furbetti sono in forte aumento. "Molti frontalieri passano di qua per evitare le colonne sul Vedeggio"

Parlano chiaro i dati della recente campagna di misurazione del traffico effettuata dagli addetti del Municipio di Alto Malcantone: dal 2007 a oggi le auto in transito sulla tratta Breno-Arosio nelle fasce orarie dei pendolari, il mattino e nel fine pomeriggio, sono triplicate.

"Secondo la nostra prima misurazione le auto in transito battono, in misura del 30%, targhe italiane" ha dichiarato al Giornale del Popolo il sindaco Curzio Sasselli (PLR). "Il che ci fa pensare che a optare per questa via siano alcuni frontalieri e, soprattutto, i ticinesi. In particolare crediamo si tratti di abitanti dei Comuni limitrofi che trovano più conveniente scendere su Gravesano piuttosto che Magliaso."

In effetti sono sempre più numerosi coloro che scelgono di salire agli oltre 800 metri di quota dell'Alto Malcantone ed affrontare decine di tornanti nei boschi al fine di evitare gli intasamenti del piano del Vedeggio e della strada cantonale per Ponte Tresa.

"Evidentemente alcuni automobilisti vedono nella strada alta a salire da Gravesano una sorta di scorciatoia che, se forse non dà alcun vantaggio di tempo di percorrenza effettivo, almeno dona l'illusione del movimento" ha aggiunto il sindaco Sasselli. "A occhio l'aumento è stato importante negli ultimi anni e un influsso potrebbe averlo giocato il nuovo PVP di Lugano."

Questo aumento di traffico causa degli ovvi problemi. "Le nostre strade non sono pensate per un volume di traffico così importante e specie nei restringimenti all'interno dei nuclei non è raro che si formino ingorghi. A ciò si aggiunga che le ore di punta sono anche quelle in cui si spostano gli scolari con i mezzi pubblici, scolari che vengono raccolti e lasciati direttamente in strada dalle autopostali, che raramente hanno alcove dedicate per il carico-scarico dei passeggeri."

Il Municipio di Alto Malcantone e il Dipartimento del Territorio hanno già elaborato un progetto teso a tutelare gli utenti più deboli della strada. Il Consiglio comunale dovrebbe esprimersi in merito nel prossimo autunno. Sperando poi di riuscire a disincentivare il traffico su un tratto che è già al limite delle proprie capacità e che non è stato pensato per fungere da circonvallazione.

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