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25 anni di rally, i Verdi: "Evento diseducativo"
Redazione
2 anni fa
Si è conclusa oggi la 25esima edizione del Rally del Ticino. Soddisfatto il presidente Max Beltrami, che anche in futuro intende riproporre la manifestazione. I Verdi, invece, sono sul piede di guerra.

Si è conclusa oggi la due giorni del Rally del Ticino. Una popolare manifestazione che ha confermato la validità per il Campionato Svizzero dei Rally, la Coppa Svizzera dei Rally ma anche parte del nuovo Lakes Rally Trophy, del quale sarà l'appuntamento conclusivo, dopo il Rally dei Laghi ed il Rally della Valle Intelvi. 50 gli equipaggi iscritti per le vetture moderne, mentre 6 gli equipaggi tra le storiche. Un’edizione importante che vede la manifestazione festeggiare i 25 anni. "Lo sport automobilistico esiste in tutto il mondo. È giusto che anche il Ticino abbia la sua gara”, sottolinea a Ticinonews Max Beltrami, presidente del Rally del Ticino. “Venerdì sera c'è stato una prova spettacolo nella zona industriale di Balerna che ha attirato il pubblico delle grandi occasioni. Oggi abbiamo iniziato in Val Colla, poi Isone, per poi scendere di nuovo nel Luganese e infine nel Mendriosotto, tra Seseglio-Pedrinate-Chiasso". L'obiettivo, aggiunge Beltrami, è di portare avanti la manifestazione anche in futuro, accontentando un po' tutti.

Chi è scontento

Di certo, però, chi non si accontenterà saranno i Verdi, storici antagonisti del Rally, che anche negli scorsi giorni, tramite la sezione del mendrisiotto, hanno pubblicamente preso posizione contro la manifestazione. "È da anni che ci lamentiamo”, spiega Rolando Bardelli, della sezione Verdi del Mendrisiotto. “È una manifestazione che genera inquinamento fonico e atmosferico. Ma soprattutto è una manifestazione che invita ad apprezzare un modo di muoversi e spostarsi che attualmente non è più sostenibile. Incita in qualche modo i giovani alla velocità e alla guida spericolata. Lo troviamo diseducativo". Accuse alle quali risponde lo stesso Beltrami: “Le macchine da corsa hanno catalizzatori che sono sempre più sensibili su questo problema. Per quanto riguarda il traffico, il rally non passa neanche in autostrada. Una volta all'anno penso che si possa sopportare e anche supportare chi piace il rally”.

Il podio della classifica finale

In un comunicato dell'addetta stampa Sara Ferranti della 25esima edizione del Rally del Ticino che è appena terminata si legge la classifica di fine gara: "Il primo equipaggio a salire sul podio a Mendrisio dopo aver trionfato su tutte le PS è stato quello formato da Kevin Gilardoni e Corrado Bonato, su Citroen C3 WRC Plus, portacolori della Movisport che conclude la gara con un tempo complessivo di 44 minuti e 40 secondi. Gilardoni, plurivincitore della gara e pilota eclettico attivo anche in pista, si era già imposto nell'edizione 2022, navigato da sua moglie. Sul secondo gradino del podio, a 39 secondi dai primi classificati, con un tempo totale di 45 minuti e 19 secondi, si piazzano Jonathan Hirschi (Campione Svizzero in carica) e Michael Volluz su Skoda Fabia, vincitori però della loro classe Rally2. Gregoire Hotz, pilota esperto e pluricampione svizzero, al Rally Ticino ha ottenuto il terzo posto assoluto in coppia con Pietro Ravasi su Skoda Fabia Rally2."

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