Ticino
23 settembre, ecco come vota l'UDC Ticino
23 settembre, ecco come vota l'UDC Ticino
23 settembre, ecco come vota l'UDC Ticino
Redazione
7 anni fa
Il partito si è espresso sui temi cantonali e federali: un chiaro "no" su tutta la linea

Il comitato cantonale dell’UDC si è riunito martedì 11 settembre a Madonna d’Arla per dibattere, fra le altre cose, i temi in votazione il prossime 23 settembre. Qui di seguito la posizione del partito in merito agli oggetti in votazione: 

Votazione cantonale – NO alla “scuola che verrà”"Ovviamente, essendo stato il referendum contro la sperimentazione denominata “La scuola che verrà” lanciato in prima linea proprio dall’UDC, la raccomandazione di votare NO è implicita e automatica. Fra gli elementi emersi dalla discussione, il costante aumento dei pareri contrari che appaiono nei media a opera di docenti ed ex-docenti, quindi più che autorevoli e degni d’attenzione".

Votazioni federali – 3 NO all’unanimità

"Controprogetto diretto all’iniziativa “per la bici”: il comitato cantonale condivide l’opinione del partito nazionale, secondo cui, in primo luogo, il tema non è d’importanza tale da meritare d’essere inserito nella Costituzione federale; in secondo luogo, la competenza dello sviluppo delle reti di piste ciclabili deve rimanere di competenza di cantoni e comuni che - oltre a essere di regola più parsimoniosi nello spendere il denaro pubblico in quanto controllati più da vicino dai contribuenti – meglio della Confederazione conoscono le necessità e i desideri dei loro cittadini a questo riguardo".

"Iniziativa per alimenti equi – La proposta è stata considerata dirigista, statalista e avente per conseguenza un rincaro dei costi delle derrate alimentari, a danno dei consumatori ma, alla fine, anche degli agricoltori che, d’altronde, sono loro stessi in gran parte contrari".

"Iniziativa per la sovranità alimentare – Questa iniziativa è stata giudicata ancora più estrema, in quanto presume dei controlli di qualità da effettuare non solo sul territorio nazionale, bensì anche all’estero; inoltre, per garantire un reddito “equo” ai contadini, occorrerebbe aumentare sensibilmente l’ammontare dei sussidi, il che andrebbe a ripercuotersi sui prezzi al consumo, con ulteriore spostamento degli acquisti oltre confine".

Votazione del 25 novembre sull’iniziativa per l’autodeterminazione"Pur non essendo oggetto della prossima votazione, il comitato cantonale ha poi anticipato la decisione concernente l’iniziativa popolare federale “per l’autodeterminazione” che – anche qui un’ovvietà, vista la paternità UDC dell’iniziativa ma, soprattutto considerando l’importanza vitale della posta in gioco per la sopravvivenza della Svizzera quale nazione libera e indipendente – ha ricevuto il sostegno unanime dei presenti. Questa decisione costituisce in qualche modo il prologo della campagna di voto, nella quale UDC Ticino impegnerà tutte le sue forze".

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata