
All'ultimo minuto anche il Partito operaio popolare (Pop) ha consegnato le sue liste per le elezioni cantonali del prossimo 19 aprile.
O meglio, la sua lista, visto che il neonato movimento correrà solo per il Gran Consiglio. "Non abbiamo voluto presentare una lista velleitaria per il Consiglio di Stato, come invece hanno fatto altri piccoli partiti opportunisti pensando così di avere maggiore visibilità dato che i mass-media saranno unicamente focalizzati su questo versante" spiega a nome del Pop Norberto Crivelli. "Noi crediamo invece che il ruolo del Gran Consiglio sia molto più importante e da rafforzare."
Il Pop si considera la sezione ticinese del Partito Svizzero del Lavoro, al contrario del Partito Comunista, estromesso cinque mesi fa dall'assemblea nazionale.
"Questo é il nuovo nome del partito che fu di Pietro Monetti, Virgilio Gilardoni, Sandro Beretta, Bruno Morenzoni, Gaby Antognini, Silvano Gilardoni e tante/ altre/i compagne/i note/i e meno note/i che hanno fatto la storia di questo partito" ricorda Crivelli.
La lista è di quindici nomi, sei donne e nove uomini, con età comprese tra i 20 e i 70 anni. Le diverse professioni sono ben rappresentate: vi sono operai, artigiani, lavoratori del terziario, dell'agricoltura, sindacalisti e pensionati.
L’obiettivo minimo è quello di portare almeno all’elezione di un/a candidato/a nel Legislativo "per dar voce a chi non è generalmente rappresentato né difeso: operai, impiegati, contadini, disoccupati, studenti, pensionati che costituiscono i ceti popolari."
Questi i nomi dei candidati:
Bianchi Gianluca, Biasca, sindacalista
Bondini Luca, S. Nazzaro, sindacalista
Clemente Cristina, Muralto, avvocatessa
Crivelli Norberto, Sorengo, docente in pensione
Crivelli Sonja, Sorengo, docente in pensione
Gambardella Eleonora, Monte, collaboratrice Supsi
Gambardella Miria, Monte, studentessa
Karsikirmaz Hursit, Lugano, operaio in pensione
Luisoni Margot, Stabio, impiegata di commercio
Mondini Stelio, Locarno, Macellaio
Moretti Stefano, Arbedo, operaio agricolo
Robotti Patrizia, Bisaca, cameriera
Schmid Leonardo, Locarno, sindacalista
Schmid Piero, Lugano – Bré, studente
Tarro Sebraro Roberto, Bellinzona, operaio
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